Atalanta, Percassi sogna la doppia impresa: "Coppa Italia e Champions"

Il numero uno sul futuro: "Gasp resta a vita, e pure Zapata e Gomez"

Atalanta: Percassi

Atalanta: Percassi

Bergamo, 27 aprile 2019 - Una notte di festa. Per l’Atalanta e per Bergamo, con caroselli in centro cittadino e brindisi nei bar rimasti aperti fino alle ore piccole per una serata indimenticabile. Ma ieri mattina squadra e tifoseria hanno resettato tutto. Concentrandosi sull’altro sogno, la Champions League. Che passa dalla prossima gara casalinga di lunedi contro l’Udinese. E che la Dea non voglia rinunciare al sogno Champions lo ha ribadito nella notte di giovedì anche lo stesso presidente Antonio Percassi.«È incredibile quello che stiamo facendo in campionato. Cercheremo di fare il meglio in tutti i fronti», ha spiegato il presidente atalantino, ricordando che il doppio obiettivo è il risultato di un programma di lavoro e investimenti pluriennali. «Questo è frutto della nostra programmazione e del nostro modo di lavorare che non cambia mai. Non siamo una favola. Siamo un esempio da seguire ma senza essere presuntuosi, vogliamo solo portare avanti il nostro modello».

Ovvero piedi per terra («Ogni stagione l’obiettivo è salvarsi») e conti in ordine. Ma la prossima Dea non svenderà i suoi gioielli, a parte Gianluca Mancini che andrà quasi certamente alla Roma. «Gasperini? Rimane qui a vita. Anche Zapata e Gomez. Vogliamo tenere i più forti per il futuro. Siamo umili, dobbiamo restare tranquilli, senza fare voli pindarici», ha ribadito Percassi. Adesso l’Atalanta è attesa un calendario sulla carta favorevole. Lunedì l’Udinese, poi la trasferta in casa della Lazio, prova generale della finale di Coppa Italia, quindi due gare “casalinghe“ a Reggio Emilia, contro Genoa e Sassuolo, in mezzo la visita alla Juventus già campione d’Italia. «Dobbiamo fare in casa i punti per l’Europa League, ma per la Champions serve fare punti in trasferta», calcolava Gasperini alla vigilia del Napoli. Ora la Dea cercherà di racimolare le ultime energie per questo finale di una stagione lunghissima iniziata il 4 luglio con il ritiro e i preliminari di Europa League. Ieri intanto l’Atalanta, rappresentata da Antonio e Luca Percassi e dallo staff dirigenziale, insieme a tanti ex nerazzurri, da Bellini a Caldara a Bonaventura, ha partecipato al funerale di Mino Favini, nella sua Meda. Un commosso addio all’uomo che ha valorizzato il vivaio nerazzurro e a cui giovedì notte la Dea ha dedicato la vittoria contro la Fiorentina e la conquista della finale della Coppa Itali