Caso Gasperini, dura replica di Commisso: “Rispetto per i tifosi fiorentini”

Il presidente viola alimenta la polemica dopo lo sfogo del tecnico atalantino per gli insulti ricevuti a Firenze

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso (fotocronache Germogli)

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso (fotocronache Germogli)

Bergamo, 16 gennaio 2019 - Il caso Gasperini diventa una polemica rovente tra Fiorentina e Atalanta. Società spesso ai ferri corti negli ultimi anni sia per alcuni spigolosi intrecci di mercato (nel 2018 i bergamaschi soffiarono Pasalic ai toscani quando l’affare era quasi fatto) sia per tensioni sul campo e sugli spalti.

Nel settembre 2018 un rigore assegnato al "Franchi" alla Fiorentina per un contatto tra Toloi e Chiesa scatenò le ire atalantine, con l’attaccante viola accusato di simulazione e conseguente dura risposta fiorentina. Poi la rovente semifinale di Coppa Italia con nuove scintille in campo e la coda di incidenti tra le tifoserie e le forze dell’ordine sia all’andata a Firenze che al ritorno a Bergamo.

Quindi la partita, giocata al Tardini di Parma a settembre, dove una minoranza di tifosi bergamaschi avrebbe rivolto dei presunti cori razzisti al brasiliano Dalbert, con successivi strali del patron viola Commisso rivolti alla tifoseria nerazzurra. E adesso il caso Gasperini.

Pesantemente insultato mercoledì pomeriggio dalla curva e dalla tribuna del Franchi, dunque non da una minoranza isolata di tifosi, esploso violentemente a fine gara in sala stampa con un duro sfogo del tecnico contro la tifoseria viola. “Io non ho mai offeso nessuno e non accetto di sentire tifosi che mi urlano figlio di… questi sono insulti pesanti. Mia madre ha fatto una guerra per garantire la libertà di parola a questi deficienti. Forse i figli di puttana sono loro: questo è un problema di maleducazione e cafonaggine”. E stamattina ecco l’altrettanto dura replica del patron fiorentino Rocco Commisso, che non ha pronunciato parole di scuse per quanto accaduto al Franchi, ma ha alzato i toni della polemica puntando l’indice contro la stessa Atalanta e il presidente Percassi, che ha solidarizzato con il suo tecnico dopo gli insulti ricevuti.

“Ho letto e sentito parole molto dure e offensive nei confronti dei tifosi della Fiorentina – ha sbottato Commisso - sia da parte di Gasperini che del presidente Percassi. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazioni di Gasperini dell'anno scorso su Chiesa, il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita. Mio figlio e Joe Barone quest'anno a Parma in campionato contro l'Atalanta sono stati insultati e anche minacciati in tribuna ma nessuno ha detto o fatto nulla, se non scaricare la colpa al personale di servizio. Io al figlio di Percassi ho dato la nostra massima ospitalità e sono rimasto a parlare con lui per diverso tempo.” Quindi Commisso ha rincarato la dose: “Prima di parlare dei tifosi delle altre squadre e della Fiorentina in particolare, penso sia doveroso guardare cosa succede in casa propria, dove anche dopo il brutto episodio di cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati". Una brutta scia velenosa di polemiche e insulti, che renderà ancora più teso il rapporto tra Fiorentina e Atalanta.