Champions League, Atalanta eliminata. Gasperini applaude i suoi: “Abbiamo dato tutto”

L'impresa era quasi compiuta, ma la Dea ha preso due gol al novantesimo

Atalanta-Paris St Germain

Atalanta-Paris St Germain

Bergfamo, 12 agosto 2020 - L’Atalanta esce all’ultimo respiro. Trafitta 2-1 dall’ultima freccia avvelenata del Paris St Germain, prendendo due gol al novantesimo, quando la vittoria era in tasca e la qualificazione per la semifinale era fatta. Una beffa atroce, ma il calcio è questo e in qualche modo ha ribadito la spietata legge del più forte.

Il Paris St Germain con fenomeni da contratti stellari come Neymar e Mbappe’ è riuscito a ribaltare nel finale una gara che sembrava perduta, ripresa all’ultimo assalto di baionetta, approfittando di una Dea azzoppata, di fatto in dieci per l’infortunio di Freuler costretto a restare in campo perché Gasperini aveva terminato i cinque cambi. Un’ingenuità tattica decisiva. Perché senza la diga in mediana la Dea si è sfaldata, crollando improvvisamente. Un piccolo meccanismo che si è ingrippato bloccando tutto il motore atalantino frantumando il sogno di Bergamo quando ormai era ad un millimetro per diventare realtà.

Peccato. Perché l’impresa era quasi compiuta, perché la Dea per 89 minuti ha cullato un’impresa clamorosa, sfumata nello sprint finale. Peccato per una Dea che in questa Champions pur essendo una debuttante era stata in grado di superare turni e avversari, fino a sfiorare l’apoteosi del successo sul Paris St Germain. Che pareva domato e ridimensionato con una prestazione corale, da gruppo con la G maiuscola, da uno per tutti applicato sul rettangolo verde per novanta minuti.

Stava per concretizzarsi una vittoria di squadra, una vittoria stringendo i denti. Peccato perché la rasoiata di Pasalic, al minuto 26, con un tiro a giro su rimpallo di Zapata sembrava aver indirizzato la gara verso la Dea. Peccato, perché l’eliminazione arriva come una doccia fredda, ma il calcio è questo, il branco di lupi ha lottato, il PSG aveva i campioni per deciderla all’ultimo miglio. La Dea torna a casa tra gli applausi.

“Rimane la soddisfazione di aver fatto una grande esperienza e di aver fatto una Champions sempre in crescendo, non posso che ringraziare i ragazzi per tutta la stagione. Dispiace perché eravamo lì, mancava proprio poco e sembrava fatta. L’ingresso di Mbappe’ ha cambiato la partita. La Champions è una competizione particolare che si decide sui dettagli e quando c’è equilibrio fanno la differenza”, ha spiegato a fine gara un deluso Gian Piero Gasperini. Deluso per la sconfitta ma orgoglioso della sua Atalanta. “La nostra gente festeggerà comunque perché la squadra ha dato ed è questo che ci chiede la nostra gente e lo abbiamo fatto, abbiamo messo tutto quello che avevamo. Ora cercheremo di migliorarci per il futuro”, ha concluso Gasperini.