Il difensore Romero
Bergamo - L’assalto del Tottenham Hotspur a Cristian Romero è scattato con un primo blitz notturno. Ancora non decisivo. Nella tarda serata di giovedì la dirigenza degli Spurs ha presentato una complessa e articolata offerta all’Atalanta per avere il 23enne centrale argentino, reduce da una stagione strepitosa, nominato miglior difensore della serie A e poi protagonista nel trionfo dell’Argentina in Coppa America. Il Tottenham, che ha accolto sempre dall’Atalanta il portiere Pierluigi Gollini, vuole fortemente El Cuti, dopo aver rinunciato al giapponese Takehiro Tomiyasu del Bologna, impegnato alle Olimpiadi con il Giappone e infortunatosi proprio nelle ultime ore.
Un risvolto che ha accelerato la trattativa, con il club londinese che ha proposto all’Atalanta una ricca offerta da 45 milioni che diventerebbero 55 con i bonus. Offerta ritenuta ancora troppo bassa dal club nerazzurro che peraltro non è proprietario di Romero: l’argentino infatti è ancora in prestito dalla Juventus e la Dea ha un diritto di riscatto fissato a 16 milioni, oltre ai due milioni per il rinnovo del prestito per la stagione che sta per iniziare. Pertanto dai 55 milioni offerti dal Tottenham bisogna togliere i 18 che andranno alla Juventus e i rimanenti 37 milioni sono considerati ancora troppo pochi per liberare il giocatore, che ha solo 23 anni e ampi margini di crescita. L’amministratore delegato nerazzurro, Luca Percassi, martedì mattina ha spiegato che per Romero occorre un’offerta congrua al suo valore, ovvero almeno 60 milioni. Perché se partisse Romero la Dea dovrebbe spendere una cifra importante per un altro difensore centrale e l’alternativa sarebbe quasi certamente il turco Merih Demiral, valutato intorno ai 25 milioni dalla Juventus. Le parti sono ancora distanti, ballano diversi milioni, l’Atalanta per ora non vuole vendere il giocatore, ma l’assalto del Tottenham, atteso da quasi due mesi, è iniziato.