Calciomercato, l'Atalanta saluta Malinovskyi: ceduto al Marsiglia per 13 milioni

L’ucraino, in nerazzurro dal luglio 2019, chiude la sua avventura a Bergamo con 143 presenze, 30 gol e 28 assist

Ruslan Malinovskyi con la maglia dell'Atalanta

Ruslan Malinovskyi con la maglia dell'Atalanta

Bergamo - Da questo pomeriggio, 9 gennaio, Ruslan Malinovskyi è un giocatore dell’Olympique Marsiglia. Ad annunciare l’ingaggio del 29enne attaccante ucraino è stato lo stesso club marsigliese attraverso i suoi social, poi la conferma dell’Atalanta che lo ha salutato e ringraziato tramite il suo sito web.

Il giocatore ieri sera aveva lasciato Bergamo per spostarsi a Marsiglia dove in giornata ha sostenuto le visite mediche di rito e firmato il contratto con l’OM allenato da Igor Tudor, nelle ultime due stagioni sulle panchine di Udinese e Verona. È stato proprio il tecnico croato a volere fortemente Malinovskyi, cercato dal Marsiglia anche in estate e poi con più insistenza da novembre. Colpaccio a livello economico per l’Atalanta perché la cessione a titolo definitivo è per 13 milioni, la stessa cifra pagata per acquistare il giocatore (allora 26enne) dai belgi del Genk nel luglio 2019, cui vanno aggiunti due milioni di futuri bonus che valgono come plusvalenza. Ma a bilancio Malinovskyi valeva circa 3 milioni (per la regola per cui ogni stagione si ammorta il valore del giocatore di 3 milioni) per cui il valore positivo dell’operazione a bilancio a regime sarà di 12 milioni. Malinovskyi chiude la sua esperienza a Bergamo, iniziata nel luglio 2019, con un bilancio di 143 presenze, 30 gol e 28 assist: in serie A ha disputato 115 gare con 23 gol e 24 assist, in Champions ha realizzato 2 gol. Ha vissuto il suo momento magico nella primavera 2021 con 7 gol e 6 assist in tre mesi in campionato e poi la rete nella finale della Coppa Italia persa contro la Juventus. La scorsa stagione un calo di rendimento, con 6 gol in 30 giornate ma senza incidere, chiuso anche dall’esplosione di Pasalic nel suo ruolo. In questo campionato ha collezionato 15 presenze e 1 gol (ad agosto contro il Milan), trovando spazio fino alla quarta giornata per poi finire poco coinvolto nelle rotazioni, complice l’esplosione di Lookman, raccogliendo complessivamente appena 547 minuti disputati (quasi tutti nelle prime giornate): mercoledì al Picco contro lo Spezia ha giocato negli ultimi dieci minuti, concludendo in bellezza, partecipando all’assalto finale che ha permesso alla Dea di strappare il 2-2 nei minuti di recupero.