Calciomercato, Gollini lascia l’Atalanta e va al Tottenham: "Bergamo mia seconda casa"

Prestito oneroso per una stagione e riscatto fissato a 15 milioni per il 26enne portiere

Pierluigi Gollini

Pierluigi Gollini

Bye bye Gollo. L’Atalanta ha ufficializzato la cessione temporanea di Pierluigi Gollini al Tottenham Hotspur. Prestito oneroso a due milioni, possibilità di rinnovo di un altro anno, a seguire il riscatto a 15 milioni che diventa obbligatorio una volta raggiunte le venti presenze ufficiali. A comunicare l’ufficialità del trasferimento del 26enne portiere emiliano è stata la stessa Atalanta: “Nel ringraziare Pierluigi per aver contribuito nelle sue quattro stagioni e mezza in maglia nerazzurra al raggiungimento di traguardi che resteranno nella storia del Club, gli auguriamo il meglio, sia dal punto di vista professionale che personale, per questa sua nuova esperienza in Inghilterra”.

Gollini è volato a Londra già giovedì mattina, per sottoporsi alle visite mediche di rito, è venerdì via Instagram ha già salutato i tifosi atalantini: “Sono molto felice. E’ chiaro, è difficile lasciare la mia seconda casa, ringrazio Bergamo e i tifosi, mi sono sentito molto amato e quello che abbiamo fatto resterà nella storia. Sono grato al Tottenham per questa opportunità, non vedo l’ora di cominciare". Intanto è allarme assenze per l’Atalanta. Che ha perso probabilmente per tutto agosto anche il fantasista Aleksey Miranchuk. Fermo ai box da qualche giorno per una fastidiosa distorsione all’avampiede destro. 

Il russo, il primo dei nazionali ad essere rientrato dopo gli Europei, si sta sottoponendo ad una serie di esami approfonditi per stabilire l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero, che non saranno brevissimi. Miranchuk potrebbe rimanere fuori per quattro o cinque settimane, il che significherebbe saltare il debutto il 21 agosto a Torino e quasi certamente una settimana dopo anche la successiva gara casalinga contro il Bologna. E in queste prime due uscite mancherà certamente anche l’ucraino Ruslan Malinovskyi, a sua volta fermo per tutto agosto dopo un’operazione all’ernia addominale. 

Assenze pesanti, che svuotano il reparto offensivo, e si vanno a sommare alla prima di campionato alla doppia squalifica rimediata da De Roon (che sarà fuori per le prime quattro giornate dopo il rosso diretto ricevuto conto il Milan nell’ultima di campionato) e Freuler: in pratica a centrocampo per coprire tre ruoli Gasperini al momento avrebbe solo Pessina e Pasalic e sostanzialmente non ci sarebbero panchinari. Una situazione emergenziale che potrebbe frenare la partenza di Josip Ilicic, almeno fino al 30 agosto, fino all’ultimo giorno di mercato. 

Di sicuro adesso lo sloveno avrà un’opportunità, in queste settimane di allenamento e nelle prossime amichevoli, a cominciare da quella del 7 agosto a Londra in casa del West Ham con in palio la BetWay Cup, per convincere Gasperini e la Dea di essere ancora un giocatore fondamentale negli equilibri nerazzurri. E a questo punto potrebbe restare fino al 30 agosto anche il centrocampista ucraino Viktor Kovalenko, vicino al prestito allo Spezia, pure lui fermo (da maggio) per problemi muscolari.