Atalanta a caccia del record: tre scudetti consecutivi con la Primavera

I giovani nerazzurri sono in finale playoff. Mercoledì la super sfida contro la vincente di Inter-Empoli

Alessandro Cortinovis, talento dell'Atalanta

Alessandro Cortinovis, talento dell'Atalanta

Bergamo - L’Atalanta è a un passo da un’impresa mai riuscita prima a nessuno in Italia. Conquistare tre scudetti consecutivi nel campionato Primavera. La baby Dea è la prima finalista dei playoff per il tricolore, dopo aver battuto in semifinale la Sampdoria per 2-1, e mercoledì a Sassuolo si giocherà la finalissima contro la vincente di Inter-Empoli. Campione sul campo nel 2019, battendo l’Inter nella finale di Parma: in campo quella sera Dejan Kulusevski oggi alla Juventus, Amad Diallo oggi al Manchester United, il gambiano Ebrima Colley che ha giocato in prestito nel Verona, il bomber bergamasco Roberto Piccoli reduce da 5 gol in A con lo Spezia e il portiere Marco Carnesecchi oggi titolare nella Cremonese e nell’under 21. Una nidiata di fenomeni, che la stagione successiva avrebbe potuto ripetersi senza l’interruzione per il Covid: tricolore assegnato alla Dea a tavolino, dopo che la squadra stava dominando il campionato e aveva conquistato anche la SuperCoppa.

Quest’anno, con l’uscita di molti 2001 andati in serie B, la squadra di Massimo Brambilla ha faticato, perdendo punti nella fase iniziale, crescendo negli ultimi mesi: quinta in campionato. Poi i playoff con le vittorie sempre per 2-1 sulla Roma nel primo spareggio e poi contro la Sampdoria in semifinale. Un gruppo nuovo, trascinato dal talento del ventenne bergamasco Alessandro Cortinovis, un 10 vecchio stampo, regista tutto fosforo e piedi buoni, con il vizio del gol: a 16 anni era considerato un fenomeno, poi si è perso per qualche anno, per poi ritrovarsi adesso, alla soglia del professionismo che lo attende. Squadra orfana del 19enne esterno di Zogno, Matteo Ruggeri, promosso in pianta stabile da Gian Piero Gasperini in prima squadra dalla scorsa estate, ma sostenuta da altri ragazzi quasi a km zero, come Davide Ghislandi, ventenne difensore di Treviglio che ha debuttato in A contro il Crotone, e il 17enne difensore di Chiari, Giorgio Scalvini, anche lui già attenzionato da Gasp, come il centrocampista ventenne emiliano Emmanuel Gyabuaa, pure lui una presenza in A. Ragazzi pronti per il grande salto, grazie al lavoro quotidiano del 48enne tecnico monzese Massimo Brambilla che molti indicano nel futuro successore di Gasperini sulla panchina della prima squadra tra qualche anno.

La società nerazzurra in questi anni ha investito molto sul settore giovanile: nelle infrastrutture, nella ‘casa del giovane’ diventata l’accademia intitolata all’ex responsabile del settore giovanile, Mino Favini, con strutture fisioterapiche, palestra, foresteria, sale per studiare. E ha investito molto sul reclutamento, pescando però anche talenti dai campionati esteri. Due scudetti consecutivi e ora il terzo a portata di mano, per scrivere un’altra storia del libro dei sogni atalantino.