Atalanta, i tre punti mancano da un mese. Con il Bologna è rebus in attacco

Corsa all’Europa. Ultimo successo contro il Chievo il 4 febbraio

Bryan Cristante

Bryan Cristante

Bergamo, 10 marzo 2018 - Domani a Bologna, al Dall’Ara, l’Atalanta cercherà tre punti per rilanciare la sua rincorsa verso il sesto posto che apre le porte alla prossima Europa League. Dea alla ricerca di un successo che manca ormai da cinque settimane, dalla vittoria casalinga contro il Chievo del 4 febbraio, cui poi sono seguiti due pareggi a Crotone e in casa contro la Fiorentina prima delle due gare rinviate contro la Juventus e la Sampdoria, la prima per il maltempo che imperversava su Torino, la seconda per la tragedia di Astori. E inevitabilmente proprio intorno alla scomparsa del ragazzo di San Pellegrino Terme è ruotata la settimana atalantina, con la trasferta giovedì a Firenze di una delegazione di giocatori nerazzurri, formata da Mancini, Masiello, Petagna e Ilicic. Lo sloveno è forse il più toccato da vicino da questo dramma, avendo giocato nelle due stagioni precedenti in maglia viola con Astori, cui aveva dedicato un toccante post su Instagram domenica, con una foto che li ritraeva abbracciati dopo una rete. Ora il numero 72 sloveno ha deciso di far incidere sui suoi scarpini da gioco una scritta commemorativa: !Davide, con me per sempre“. Un modo per portare il ricordo dell’amico capitano viola anche domani, sull’erba del Dall’Ara.

Dove l'Atlanta che un anno fa si impose 2-0 con reti di Masiello e Kurtic (mentre all’andata a Bergamo è finita 1-0 conrete di Cornelius), si presenterà con una formazione tipo anche se sono possibili un paio di varianti. Mattia Caldara ieri ha lavorato a parte, per cui potrebbe partire dalla panchina anche se a riguardo Gasperini deciderà soltanto all’ultimo, sperando di poter schierare fin dal primo minuto il centrale di Scanzorosciate. Per il resto giocano i titolari, con Masiello e Toloi a completare il terzetto difensivo, alle spalle di un centrocampo dove ci saranno i due ‘orange’ freschi di convocazione in nazionale, Hateboer e De Roon, con i soliti Freuler e Spinazzola. L’unico vero rebus tattico riguarda l’attacco dove Gasperini potrebbe decidere di non schierare un vero centravanti, optando proprio per Ilicic come seconda punta al fianco del Papu Gomez, lasciando in panchina inizialmente sia Petagna che Cornelius. In questo caso giocherebbe da trequartista Bryan Cristante intorno al quale girano continui rumors di mercato. Arsenal e Liverpool sarebbe pronte a investire cifre superiori ai 25 milioni per il talento friulano, così come la Juventus che, per averlo, sarebbe disposta a mettere sul piatto circa 30 milioni, cifra che potrebbe comprendere un giocatore (l’ex genoano Sturaro il papabile), pur di soddisfare le richieste del tecnico Allegri, l’uomo che ha scoperto e lanciato Cristante, facendolo debuttare al Milan a soli 16 anni in Champions League e poi a 18 in serie A.

Sirene britanniche anche per il baby fenomeno Musa Barrow, ieri a segno con una doppietta nel 5-2 esterno della Primavera atalantina contro il Genoa: per il gambiano del ’98 si tratta della 26esima rete stagionale tra campionato e coppa Italia Primavera. Un exploit che ha scatenato gli interessi verso di lui di diversi club d’Oltre Manica.