Atalanta, Zappacosta brilla con assist e cross: ora aspetta il ritorno in Nazionale

L'ex Chelsea, pagato 10 milioni quest'estate, è bravissimo a innescare Zapata

Davide Zappacosta

Davide Zappacosta

Bergamo - Per numeri, rendimento, voti in pagella, è uno dei miei migliori terzini in assoluto del campionato: Davide Zappacosta è tornato agli altissimi livelli che lo avevano portato al Chelsea e alla nazionale, nel 2016, prima che una serie di infortuni rallentassero la sua ascesa a livello internazionale. L’esterno ciociaro rappresenta l’ennesima scommessa vinta dall’Atalanta che lo ha acquistato in extremis, a fine agosto, per tamponare l’assenza che si stava prolungando di Hans Hateboer.

Senza i guai fisici dell’olandese, che potrebbe rientrare a fine dicembre, non sarebbe stato richiamato Zappacosta, lontano doppio ex nerazzurro: una stagione in Primavera nel 2010-11, poi, dopo i prestiti in C e in B, il ritorno in prima squadra nel 2014 con in panchina Colantuono e l’esplosione, il passaggio al Torino e da lì a Londra con i Blues. Dal blu del Chelsea all’azzurro dell’Italia: 16 presenze con Ventura e Mancini, poi il blackout dell’infortunio al ginocchio, un anno perso, una stagione di prestito alla Roma nel 2019 ma anche in giallorosso problemi fisici a frenarlo.

L’Atalanta lo avrebbe preso già l’anno scorso ma il Chelsea alla fine lo diede in prestito al Genoa, dove Zappacosta ha ritrovato continuità di gioco e di rendimento, rilanciandosi. Ad agosto la scommessa dell’Atalanta che lo ha acquistato a titolo definitivo dal club londinese per 10 milioni, per avere un cambio per il danese Joakim Maehle data l’assenza di Hateboer. Da riserva a titolare nel giro di poche settimane: l’esterno di Sora, classe 1992, sta giocando titolare ininterrottamente da undici partite, senza mai fare turn over. Una rete in campionato contro il Sassuolo, è già a quattro assist, mercoledì sera a Marassi, dove lo scorso anno giocava con il Genoa, ha impallato la difesa blucerchiata con due cross per le incornate letali dell'ex doriano Duván Zapata con cui forma un asse micidiale. Zappacosta crossa, Zapata incorna.

Per la gioia di Gasperini, che lo ha voluto, e di Luca Percassi, l’amministratore delegato nerazzurro, che sfruttando i suoi ottimi rapporti con il Chelsea ha fatto un altro affarone. E ora Zappacosta aspetta solo una chiamata del ct Roberto Mancini per tornare a indossare la maglia azzurra, magari già nel prossimo giro di convocazioni?