Atalanta, Castagne il “castigagrandi” ha segnato a Juve e Roma: ci riprova col Milan

Il difensore belga: "Far gol a Donnarumma è dura per tutti"

Timothy Castagne, 22 anni, prima di arrivare all’Atalanta ha sempre giocato in difesa

Timothy Castagne, 22 anni, prima di arrivare all’Atalanta ha sempre giocato in difesa

Bergamo, 14 febbraio 2019 - «Sabato contro il Milan sarà una partita da sei punti, perché giochiamo contro una diretta concorrente. Dovremo attaccare ma anche difendere bene. E io dovrò attaccare Suso sulla mia fascia a sinistra». Faccia simpatica e zero peli sulla lingua, nel suo ottimo italiano francesizzato il belga Timothy Castagne, giocatore rivelazione nell’ultimo mese da sogno per l’Atalanta, si è confessato ieri pomeriggio all’Atalanta Store, prima di incontrare i tifosi nerazzurri. Castagne sei il giocatore del momento nella Dea, dopo ovviamente Zapata, grazie a i tuoi gol contro la Roma e contro la Juventus. «Per me è un buon momento, sto giocando sempre e ho preso fiducia perché so che se anche sbaglio qualcosa non vado subito in panchina. Poi tutta la squadra sta giocando bene e questo ovviamente mi facilità».

Fino a dicembre giocava pochissimo, chiuso a destra da Hans Hateboer...

«Ma il mister vedeva che in allenamento davo tutto e scalpitavo per giocare, così mi ha proposto di spostarmi a sinistra. Da allora sto giocando sempre. Ripeto, sono in un momento di fiducia e questo mi aiuta».

Insomma ha traslocato da destra a sinistra e tutto è cambiato.

«Sono titolare da quando gioco a sinistra. Mi sto trovando bene e posso solo fare meglio, perché finora a sinistra ho giocato 15 partite in tutta la mia vita. Per cui posso crescere ancora tanto. Poi per me destra o sinistra non fa differenza, mi basta giocare».

Vola Castagne a sinistra e vola tutta l’Atalanta, non è vero?

«Stiamo benissimo fisicamente, in estate abbiamo lavorato tantissimo, una preparazione atletica che sta facendo la differenza. In campo si vede che abbiamo benzina nelle gambe. Poi ogni giorno lavoriamo duro, mister Gasperini non ci fa mollare di un millimetro».

Pronti per la semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina?

«Sappiamo quanto è importante quella partita. Lo scorso anno abbiamo fatto due pareggi mentre all’andata abbiamo perso in modo strano, ma prima ci sono gare fondamentali per il campionato. Ora pensiamo al Milan. Per vincere sabato dovremo innanzitutto difenderci e poi ripartire attaccando gli spazi come sappiamo fare noi. Se facciamo una partita a metà come con la Roma essendo costretti a recuperare tre gol, invece, va decisamente meno bene».

Come vede il Milan?

«Sono un’ottima squadra e stanno giocando bene. Mi piace molto Piatek. E in questo momento Donnarumma sta facendo interventi decisivi: contro un portiere così in forma bisogna essere davvero bravi quando si arriva al tiro».

Sabato sera avrà un brutto cliente: Suso.

«Mi piace affrontare questi giocatori, come lui, Cancelo, Lazzari. Sono bei duelli. Come lo affronto? Lo attaccherò, lui gioca davanti per cui attaccandolo dovrà indietreggiare».

In questa sua seconda stagione italiana, a 23 anni, sembra molto più sicuro...

«Lo scorso anno è stata dura, a livello di tattica, serviva imparare molto».