Atalanta, l’orgoglio di Antonio Percassi: “Abbiamo giocato per Bergamo”

Orgogliosa anche Sofia Goggia: " Essere bergamasco è una state of mind"

Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta

Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta

Bergamo, 13 agosto 2020 - Atalanta il giorno dopo: un po’ di sani rimpianti per quel finale. Zero recriminazioni, tanto orgoglio e soddisfazione per il percorso compiuto. All’indomani dell’eliminazione nei quarti di finale di Champions League il mondo atalantino si è risvegliato comunque con il sorriso. A cominciare dal presidente Antonio Percassi. “Peccato, non abbiamo concluso il percorso all'ultimo miglio. Ma arrivare così in alto per noi era impensabile, un traguardo incredibile e il prossimo anno (ovvero tra due mesi) ci risiamo in Champions”, ha spiegato il numero uno atalantino ai microfoni di Sky. Sottolineando l’importanza di aver fatto felice Bergamo dopo un periodo cupo.

“Questi nostri risultati li dedichiamo ai bergamaschi, ad un popolo – ha ricordato Percassi - che ha sofferto e pianto tantissimo, gliene sono capitate di tutti i colori, un popolo colpito e ferito, da bergamaschi sappiamo cosa hanno vissuto, e che l'ora e mezza passata a seguire la squadra è servita a restituire un pò di sorriso che non meritava tutto quello che ha sofferto». Quindi un sentito ringraziamento alla squadra. “Ai giocatori ho detto che sono stati bravissimi e che meritavano un premio, che gli riconosceremo. Adesso abbiamo terminato questo tour de force, dobbiamo capire da qui all'inizio del campionato dove si può intervenire, sempre pensando alle condizioni di un club come l'Atalanta”, ha concluso Percassi. Orgogliosa di questa Dea anche la campionessa bergamasca di sci, Sofia Goggia . "Ci abbiamo creduto - ha sottolineato l'olimpionica di sci alpino - Aver tenuto fino alla fine è stata una emozione bellissima, poi abbiamo vissuto un grande dispiacere, ma l'Atalanta ci ha messo il cuore: il bello dello sport è anche in queste cose. Essere bergamasco è una state of mind, abbiamo un’ indole che non ci fa veramente mai mollare. Siamo così".