Atalanta, il rush finale è tutto in salita

Il futuro dell'undici di Gasperini si deciderà nelle prossime quattro gare

Gian Piero Gasperini (LaPresse)

Gian Piero Gasperini (LaPresse)

Bergamo, 10 aprile 2018 - «Le prossime quattro gare per noi saranno decisive». Gian Piero Gasperini, che ieri a Torino ha ritirato il premio USSI come miglior tecnico della scorsa stagione in serie A, indica nelle prossime due settimane il passaggio chiave per l’Atalanta per tornare in Europa League. «Non era il nostro obiettivo di inizio stagione, ma ormai - ha spiegato Gasperini - siamo in ballo e vogliamo tornare in Europa».

Quattro partite, secondo Gasp, per decidere il futuro europeo dell’Atalanta. La prima sabato sera, in casa contro l’Inter. Gara difficile, anche perché in casa la Dea da dicembre in poi ha raccolto pochissimo: due vittorie con Chievo e Udinese, due pareggi con Lazio e Fiorentina, tre sconfitte contro Cagliari, Napoli e Sampdoria. Appena otto punti nelle ultime sette gare a Bergamo. Dopo l’Inter la Dea sarà attesa da una trasferta infrasettimanale sul campo di un Benevento che non ha ancora mollato. Poi due incontri interni, con un Genoa senza obiettivi e un Torino tornato in corsa per l’Europa. A seguire un trittico sulla carta molto difficile: la trasferta in casa della Lazio, alla penultima il Milan in casa e infine all’ultima di campionato una trasferta a Cagliari da ‘bollino rosso’ se i sardi non fossero ancora salvi. «Mancano sette partite, sono ancora tante, certo la prossima giornata è importante», ha chiosato il Gasp, preoccupato più che per il calendario per le assenze. Spinazzola salterà l’Inter e il Benevento, mentre Ilicic resta in dubbio per l’Inter, dove non ci sarà nemmeno Petagna.