2009-06-04
BERGAMO
DUE ANNI DI RECLUSIONE per omicidio colposo e sospensione della patente per 3 anni. Si è concluso così, davanti al giudice delludienza preliminare Vittorio Masia, il processo contro E.M., di Palazzolo sullOglio, il 33enne che nella notte tra il 12 e il 13 luglio dellanno scorso, alla guida della sua Volkswagen Golf, in via Autostrada, a Bergamo, causò lincidente stradale in cui perse la vita Alessandra Lenzi, studentessa 15enne di Costa di Mezzate, che si trovava in sella alla moto condotta dal suo fidanzato. Il giovane, che ha scelto di essere giudicato in abbreviato, beneficiando in questo modo dello sconto di un terzo sulla pena finale, ha ottenuto la sospensione condizionale subordinata però al risarcimento del danno ai familiari della vittima. Lo schianto era avvenuto intorno all1.45 di notte. Alessandra Lenzi, che viveva con i genitori e un fratello più piccolo, era in sella ad una motocicletta da enduro condotta dal suo ragazzo, un 16enne anche lui residente a Costa di Mezzate. I due avevano trascorso la serata al cinema multisala di Curno insieme ad unaltra coppia e stavano facendo ritorno a casa. Avevano appena imboccato via Autostrada e stavano procedendo in direzione del semaforo di via Carnovali, ma fatti pochi metri, giunti allaltezza del distributore di benzina Agip, avevano avuto lincidente con la Golf, che stava viaggiando nella direzione opposta. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, allorigine dellincidente cera stata una mancata precedenza: lauto, infatti, aveva svoltato a sinistra, per raggiungere le pompe di benzina. Così facendo, però, aveva tagliato la strada alla motocicletta. Il fidanzato di Alessandra, nel tentativo di evitare limpatto con la vettura, aveva sterzato bruscamente, ma la manovra non era servita a nulla. Sbalzati di sella, i due giovani erano volati a terra, ma Alessandra era finita contro il palo di metallo che segnala il distributore. Limpatto era stato violento e la ragazza aveva riportato un grave trauma toracico (ferito in maniera lieve, invece, il fidanzato; illeso il conducente della Golf). Mezzora dopo era morta agli Ospedali Riuniti.
M.A.
BERGAMO
DUE ANNI DI RECLUSIONE per omicidio colposo e sospensione della patente per 3 anni. Si è concluso così, davanti al giudice delludienza preliminare Vittorio Masia, il processo contro E.M., di Palazzolo sullOglio, il 33enne che nella notte tra il 12 e il 13 luglio dellanno scorso, alla guida della sua Volkswagen Golf, in via Autostrada, a Bergamo, causò lincidente stradale in cui perse la vita Alessandra Lenzi, studentessa 15enne di Costa di Mezzate, che si trovava in sella alla moto condotta dal suo fidanzato. Il giovane, che ha scelto di essere giudicato in abbreviato, beneficiando in questo modo dello sconto di un terzo sulla pena finale, ha ottenuto la sospensione condizionale subordinata però al risarcimento del danno ai familiari della vittima. Lo schianto era avvenuto intorno all1.45 di notte. Alessandra Lenzi, che viveva con i genitori e un fratello più piccolo, era in sella ad una motocicletta da enduro condotta dal suo ragazzo, un 16enne anche lui residente a Costa di Mezzate. I due avevano trascorso la serata al cinema multisala di Curno insieme ad unaltra coppia e stavano facendo ritorno a casa. Avevano appena imboccato via Autostrada e stavano procedendo in direzione del semaforo di via Carnovali, ma fatti pochi metri, giunti allaltezza del distributore di benzina Agip, avevano avuto lincidente con la Golf, che stava viaggiando nella direzione opposta. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, allorigine dellincidente cera stata una mancata precedenza: lauto, infatti, aveva svoltato a sinistra, per raggiungere le pompe di benzina. Così facendo, però, aveva tagliato la strada alla motocicletta. Il fidanzato di Alessandra, nel tentativo di evitare limpatto con la vettura, aveva sterzato bruscamente, ma la manovra non era servita a nulla. Sbalzati di sella, i due giovani erano volati a terra, ma Alessandra era finita contro il palo di metallo che segnala il distributore. Limpatto era stato violento e la ragazza aveva riportato un grave trauma toracico (ferito in maniera lieve, invece, il fidanzato; illeso il conducente della Golf). Mezzora dopo era morta agli Ospedali Riuniti.
M.A.
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