Famiglia sfrattata a Peschiera, tutto fermo: il papà resta a dormire in auto

L'incontro con l'assessore non sortisce effetti. Il siriano Yahia Jaghl, in Italia dal '96, dopo aver perso la casa, sta cercando inutilmente un alloggio in affitto. "Datemi fiducia!!"

La famiglia sfrattata a Peschiera

La famiglia sfrattata a Peschiera

Peschiera Borroemo - Dorme in macchina da 10 giorni dopo avere perso la casa, l’assessore ai Servizi Sociali lo riceve per cercare soluzioni ma la situazione al momento rimane bloccata. L'uomo si appella ai proprietari di case in affitto: "Datemi una possibilità!". La vicenda è già nota: Yahia Jaghl, di nazionalità siriana, in Italia dal 1996, che nel 2013 ha potuto finalmente ricongiungersi alla sua famiglia scappata dalla Siria in guerra, a seguito di alcune vicissitudini lavorative ha perso la casa per la quale aveva già pagato 15 anni di mutuo. All’arrivo dei nuovi proprietari, nonostante non avesse trovato una sistemazione alternativa, si è trovato per strada insieme a sua moglie Ayat e ai suoi quattro figli di età compresa fra i 15 e gli 8 anni. È quindi costretto a dormire in macchina dopo avere sistemato provvisoriamente moglie e figli da conoscenti a Milano e a Cologno Monzese. La beffa è che Yahia ha un lavoro a tempo indeterminato e percepisce un buon stipendio che lo metterebbe in grado di pagare un affitto. "Ogni giorno – ha spiegato - rispondo a tutti gli annunci di case in affitto nel Sud Est Milano, nella Martesana e nel lodigiano ma non riesco a trovare nulla. Mi sono messo anche in lista per una casa popolare ma la graduatoria è molto lunga. Vorrei che i proprietari di case si mettessero una mano sul cuore e ci dessero una opportunità, siamo una famiglia molto rispettosa". "Il signor Yahia è in carico ai servizi sociali da anni – ha dichiarato l’assessore Beatrice Rossetti – e capiamo la sua situazione. Purtroppo ci sono molti casi come il suo, stiamo facendo tutto il possibile".