Violenza sessuale sulla figlia di 7 anni, condannato il padre alcolista

L'uomo di 32 anni sudamericano avrebbe abusato ripetutamente della piccola quando aveva 7 anni. La difesa ha annunciato ricorso in appello di Daniele De Salvo

La donna ha avuto il coraggio di denunciare l'ex compagno (Foto archivio )

La donna ha avuto il coraggio di denunciare l'ex compagno (Foto archivio )

Merate, 7 ottobre 2015 – Un cittadino sudamericano di 32 anni di Merate è stato condannato a 5 anni e 8 mesi di carcere per aver abusato ripetutamente della figlia quando lei, nel 2013, aveva appena 7 anni. L'uomo, smascherato dalla moglie, sin da subito ha ammesso tutto e ha intrapreso un percorso di riabilitazione, naturalmente lontano da casa. Ha spiegato di aver perso la testa a causa della sua dipendenza dall'alcol ma anche della depressione in cui è piombato dopo aver perso il posto di lavoro. Il padre di famiglia, assistito dall'avvocato Sonia Bova, ha scelto la via del rito abbreviato. Il pm che reggeva l'accusa, il sostituto procuratore Silvia Zannini, si era limitata a chiedere una pena di 5 anni, ma il giudice ha preferito calcare la mano per le aggravanti del vincolo di parentela e della giovanissima età della piccola. Per questo gli ha tolto pure la potestà genitoriale e ne ha dichiaro l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Al momento il 32enne è in stato di libertà, sebbene sia obbligato a comunicare ai carabinieri ogni spostamento, perché il legale di fiducia ha annunciato il ricorso in appello nela speranza di ottenere una pena più lieve.