Blitz dei vandali allo stadio: Varese-Avellino rinviata a oggi

Incursione notturna al "Franco Ossola": porte segate, zolle sollevate. Il presidente Cassarà: "Gesto ingiustificabile"

Varese, danni allo stadio (Newpresse)

Varese, danni allo stadio (Newpresse)

Varese, 18 aprile 2015 - Grave episodio di vandalismo allo stadio "Franco Ossola". A poche ore dal match contro l'Avellino (ore 15), l'impianto di Masnago è stato letteralmente preso di mira da un gruppo di malintenzionati, che ha segato le porte da gioco, sradicato alcune poltroncine della panchina del Varese e sollevato le zolle del manto erboso. Inoltre, il tratto della pista di ciclismo sottostante alla Curva Nord è stato ricoperto di scritte ingiuriose rivolte a società e giocatori.

Sull'episodio indagano Polizia (Digos e Scientifica) e carabinieri, mentre operai e giardinieri si sono subito messi all'opera per cercare di permettere lo svolgimento della gara: impossibile, però, rimettere tutto a posto in così poche ore, così il match è stato rinviato a domenica alle ore 15.

"Questi non sono tifosi, sono vandali - ha commentato il presidente biancorosso, Pierpaolo Cassarà -. Il loro gesto non ha alcuna giustificazione, e indebolisce la rappresentazione dello sport e la sua libertà". Sull'episodio è intervenuto anche il sindaco di Varese, Attilio Fontana. "Un atto vergognoso - ha dichiarato -, che fa male a tutta Varese e nel quale non ci riconosciamo perché compiuto da delinquenti. La città non si merita questo: pur con tutto il dispiacere per quello che sta accadendo alla squadra, non si può arrivare a tali gravissimi fatti".