Vandali in azione a Busto (Newpress).
Busto Arsizio (Varese), 16 settembre 2014 - L'ultimo raid “bomboletta selvaggia” ha colpito il monumento ai Caduti di tutte le guerre, l’obelisco che svetta in piazza Trento e Trieste. Purtroppo gli assalti dei vandali con la bomboletta di vernice continuano. Un esempio sotto gli occhi di tutti l’area tra via Pozzi e via Fratelli d’Italia: colonne e muri del palazzo sono specchio del degrado, completamente coperti di scritte. Qualche mese fa sono state avviate operazione di ripulitura in centro città con l’impiego di disoccupati, un progetto del Distretto del commercio in collaborazione con l’amministrazione comunale, ma molto resta ancora da fare e in tanti casi le situazioni a cui mettere mano sono di privati. Nei giorni scorsi l’assalto al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre in piazza Trento e Trieste ha suscitato amarezza e sdegno nelle associazioni che in città sono impegnate a custodire la memoria dei caduti come pure nei cittadini stanchi di assistere a raid dei vandali.
Amarezza la manifesta anche l’assessore alla Sicurezza Claudio Fantinati: «Di fronte a queste azioni ci sentiamo quasi impotenti – dice - vengono compiute di notte, i responsabili sono organizzati e fanno danni rilevanti, i peggiori sono proprio quelli che premeditano il gesto, e considerano le loro scritte un vanto. Per me sono vandali». La polizia locale è attenta e sta indagando su alcuni episodi recenti. «I controlli ci sono – ribadisce Fantinati – e nel limite nel possibile cerchiamo di arginare i danni». Sta di fatto che i raid continuano, per questo i cittadini chiedono che siano posizionate altre telecamere in città: il sistema di videosorveglianza indubbiamente è in grado di offrire un contributo importante nella vigilanza. Intanto ci sono muri in centro città davvero inguardabili, completamente invasi da scritte e insulti tracciati con la vernice spray. Danni che difficilmente potranno essere riparati.