Caso Uva, via alla prima udienza: i familiari parte civile al processo

Respinta invece la richiesta di costituirsi parte civile presentata dall'associazione 'A buon diritto' presieduta dal senatore del Pd Luigi Manconi

Caso Uva, prima udienza a Varese

Caso Uva, prima udienza a Varese

Varese, 20 ottobre 2014 - Via alla prima udienza del processo Uva. I familiari di Giuseppe Uva, morto in ospedale a Varese nel giugno 2008 dopo aver trascorso parte della notte nella caserma dei carabinieri che lo avevano fermato ubriaco per strada, si sono costituiti parte civile a carico di sei poliziotti e due carabinieri imputati per omicidio preterintenzionale e altri reati. Respinta invece la richiesta di costituirsi parte civile presentata dall'associazione 'A buon diritto' presieduta dal senatore del Pd Luigi Manconi. Il collegio giudicante della Corte d'Assise di Varese, presieduto da Vito Piglionica, ha rigettato anche alcune questioni preliminari presentate dalla difesa, in particolare sul provvedimento che ha disposto il giudizio immediato per un carabiniere.

Presenti in aula anche esponenti dei sindacati delle forze dell'ordine, per esprimere "solidarieta'" a carabinieri e poliziotti imputati. Insieme alle sorelle di Giuseppe Uva, invece, c'erano a che Alberto Biggiogero, l'amico che si trovava con lui in caserma quella notte,e Domenica Ferrulli, la figlia del 51enne Michele morto per arresto cardiaco nel 2011 mentre lo stavano ammanettando. A riprendere le fasi del processo c'erano anche le telecamere della nota trasmissione "Un giorno in Pretura". 

L'udienza è stata quindi rinviata al prossimo 14 novembre, quando potrebbe iniziare l'audizione dei primi testimoni - in tutto sono un centinaio - citati dalle parti. Rappresenta la pubblica accusa il procuratore capo di Varese Daniela Borgonovo, mentre a capo del collegio giudicante e' il presidente del Tribunale di Varese, Vito Piglionica. "Siamo soddisfatti - ha spiegato Fabio Ambrosetti, legale di alcuni familiari di Uva - perche' la Corte sembra intenzionata ad andare avanti con un calendario serrato di udienze".