Una sfida per 226 progettisti Idee per cambiare il volto di piazza della Repubblica

Chiusa la prima fase: partecipanti da tutto il mondo

Una visione di piazza Repubblica com'è oggi, con in primo piano la ex caserma Garibaldi e sullo sfon

Una visione di piazza Repubblica com'è oggi, con in primo piano la ex caserma Garibaldi e sullo sfon

Varese, 1 luglio 2015 – Riqualificazione di piazza Repubblica e nuovo teatro: ai nastri di partenza ci sono 226 «concorrenti». Si è chiusa la prima fase dei bandi internazionali per il progetto di restyling dell’ampio comparto nel centro di Varese.

Le domande sono giunte dall’Italia e dall’estero, paesi extraeuropei compresi (si sono prenotati ingegneri e architetti anche da Stati Uniti, Argentina, Brasile, Giappone e Cile, fra gli altri). Nel dettaglio, sono 122 i partecipanti per il Sub Ambito 1 (ex Caserma e piazza della Repubblica), 104 partecipanti per il Sub Ambito 2 (Teatro e comparto di via Ravasi). Adesso la palla passa alle giurie, selezionate attraverso nominativi forniti dai partner coinvolti e dagli ordini professionali.

Per l'area fra ex caserma e piazza Repubblica valuteranno e voteranno i piani l’architetto e docente Aurelio Galfetti (insieme a Mario Botta, Luigi Snozzi e Livio Vacchini ha creato la scuola dell’ Architettura moderna ticinese, tra i fondatori dell’accademia di Architettura di Mendrisio), l’architetto e professore Gianni Braghieri (insegna in numerose università italiane ed estere, allievo di Aldo Rossi, tra i fondatori della facoltà di Architettura di Cesena, realizza numerosi progetti a livello nazionale e internazionale, curatore di pubblicazioni sull’architettura moderna), l’architetto Giovanna Crespi (insegna al Politecnico di Milano, advisor della medaglia d’oro per l’Architettura italiana, editor di Electa per l’architettura, fa parte del comitato di redazione della rivista Casa Bella, curatrice di eventi legati all’architettura), l’ingegnere Roberta Besozzi (presidente Ordine ingegneri Provincia di Varese, ha partecipato a numerose giurie di concorsi) e l’architetto Gianluca Gardelli (dirigente area Urbanistica del Comune di Varese).

Sono stati chiamati a esprimere il loro parere sulle idee per il nuovo teatro stabile e il comparto di via Ravasi, invece, ancora i professori Aurelio Galfetti e Gianni Braghieri, il professor architetto Fabrizio Schiaffonati (professore del Politecnico di Milano nell’ambito di Architettura e Tecnologia, curatore di numerose pubblicazioni sull’Architettura, insegna in università italiane ed estere), l’architetto Giovanna Crespi e l’architetto Gianluca Gardelli.

Le giurie avranno tempo fino al 30 luglio per selezionare i 15 concorrenti ammessi alla seconda fase (dieci per caserma con piazza e cinque per teatro e via Ravasi). Si procederà poi con la pubblicazione dei codici alfanumerici assegnati alle 15 proposte progettuali ammesse alla seconda fase che si chiude il 16 novembre. In mezzo a queste scadenze, molto probabilmente, si terrà il referendum on line per chiedere ai residenti di votare i loro progetti preferiti.

Entro il 15 luglio a Palazzo Estense, invece, si svolgerà una conferenza stampa pubblica, con tutti i partner, per fornire maggiori dettagli sui partecipanti e per illustrare il calendario «La città è pubblica – Incontri sulla collettività dei luoghi», programmato da luglio a dicembre, sui temi di città contemporanea e spazio pubblico.