No alla terza pista di Malpensa: i comitati tornano a raccogliere firme

«Non c’è spazio per Malpensa» di Rossella Formenti

I banchetti dell’associazione «Viva Via Gaggio» e dei comitati contrari alla terza pista allestiti ieri alla «dogana austroungarica» a Tornavento (Newpress)

I banchetti dell’associazione «Viva Via Gaggio» e dei comitati contrari alla terza pista allestiti ieri alla «dogana austroungarica» a Tornavento (Newpress)

Lonate Pozzolo, 6 luglio 2015 - Al via ufficialmente da ieri una nuova raccolta di firme promossa dall’associazione «Viva Via Gaggio» e dai comitati del «Coordinamento No Terza pista» per istituire nella brughiera di Malpensa e a Pozzolo un Sic, ovvero un sito di interesse comunitario per tutelare al meglio l’area che ha un patrimonio ambientale e storico–culturale da salvaguardare e da salvare dall’ampliamento previsto dello scalo.

La nuova iniziativa è stata presentata ieri durante il «campo Gaggio» che si è tenuto a Tornavento, all’ex dogana austroungarica: una tre giorni intensa cominciata venerdì, che ha coinvolto i volontari dell’associazione, della Pro Loco di Lonate e del «Coordinamento» con momenti culturali, musicali e di approfondimento. Ieri dunque l’avvio della nuova raccolta di firme. «Abbiamo preparato il documento da inviare al Ministero dell’Ambiente – spiega Walter Girardi, consulente ambientale e membro dell’associazione Viva Via Gaggio – con il quale chiediamo che il Ministero richieda all’ Unione europea l’autorizzazione all’istituzione del Sic per la brughiera di Lonate Pozzolo– Malpensa come proposto dal Parco del Ticino. È un passo importante per tutelare quest’area che è un patrimonio da salvaguardare. Non c’è spazio per l’ampliamento di Malpensa, né per la terza pista. Nel caso venisse rilanciato un piano di sviluppo per l’aeroporto che torni a minacciare la brughiera e Via Gaggio, noi siamo pronti a tirar fuori gli artigli come in passato. Ora per noi è fondamentale raggiungere l’obiettivo Sic e lo faremo con il sostegno dei cittadini che sottoscriveranno il documento per il Ministero dell’Ambiente». C’è da dire che negli ultimi anni grazie all’impegno contro la terza pista dell’associazione e dei volontari l’area di via Gaggio è stata scoperta nella sua bellezza da tanti cittadini e anche ieri per moltissimi è stata meta di una bella passeggiata a piedi o in bicicletta oltre che occasione per fermarsi al “campo Gaggio” per informarsi sulle iniziative e sulla raccolta di firme per il Sic.

Ma c’è un altro obiettivo che sta a cuore all’associazione: ottenere per la bella piazzetta di Tornavento, balcone naturale sulla valle del Ticino, il riconoscimento di patrimonio universale dell’Unesco. La piazzetta anche ieri era affollata di gente per il panorama davvero unico che offre e che nelle giornate limpide arriva fino alla catena delle Alpi.