Giovedì 18 Aprile 2024

Tentata violenza sessuale vicino all’ospedale, caccia a uno straniero

Varese, l'uomo è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza di Michele Mezzanzanica

Violenza sulle donne (Foro d'archivio)

Violenza sulle donne (Foro d'archivio)

Varese, 10 dicembre 2014 - Aggredita, buttata a terra e palpeggiata, in un tentativo di stupro che solo grazie all’intervento di una collega non è stato portato a termine. L’episodio choc è avvenuto nel piazzale davanti all’ospedale Del Ponte ai danni di un’allieva ostetrica di 20 anni, sabato scorso poco prima delle 22, mentre stava entrando nella struttura sanitaria per il turno di notte.

Le sue grida hanno attirato l’attenzione di un’altra dottoressa che è scesa in strada e a quel punto l’aggressore è scappato, non prima di aver rubato la borsetta della giovane, insieme a un’altra persona che probabilmente stava facendo da paloÈ stata salvata in extremis, la studentessa dell’Università dell’Insubria che, nell’ambito del corso di laurea in Ostetricia, sta svolgendo un tirocinio in ospedale. Un brutto episodio che riporta sotto i riflettori la questione della sicurezza di piazzale Biroldi e in generale di tutto il comparto dell’ospedale, una zona che alla sera, una volta chiuse le attività commerciali che si affacciano sulla piazza, rimane isolata e piuttosto al buio, stretta tra la chiesa e il parco di Villa Augusta.

Secondo la testimonianza della ragazza, ritenuta molto attendibile dalla Polizia che sta indagando sul fatto, l’aggressore sarebbe un nordafricano. Gli uomini della Questura hanno ascoltato anche la dottoressa intervenuta in soccorso della giovane, al momento unica testimone di quanto accaduto. Una svolta decisiva potrebbe arrivare dai filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’ospedale, ma per un problema tecnico gli investigatori non sono ancora riusciti ad acquisire e visionare le immagini. Lo faranno nei prossimi giorni, nella speranza di dare un volto all’aggressore. Nel frattempo tiene banco la questione sicurezza al Del Ponte, dopo l’allarme furti e intrusioni dell’anno scorso.

Proprio in seguito a quegli episodi, era stato deciso di chiudere alle 20.30 tutti i cancelli secondari, lasciando come unico ingresso quello principale di piazza Biroldi. Ora c’è anche una guardia giurata ad affiancare i custodi, ma si tratta di precauzioni per garantire la sicurezza all’interno dell’ospedale. All'esterno, anche nel piazzale immediatamente di fronte, è un’altra situazione. Il personale chiede maggiore illuminazione nelle strade e nel parcheggio, per evitare che si ripetano episodi come quello di sabato sera.