Caronnese sconfitta con onore in Coppa Italia

Ottima prova in casa del quotato Matera, formazione di Lega Pro, che vince 2-1 in rimonta di CRISTIANO COMELLI

La rosa della Caronnese

La rosa della Caronnese

Caronno Pertusella (Varese), 1 agosto 2016 - Può una battuta d’arresto sul campo essere comunque fonte di felicità? La risposta è affermativa e a dimostrarlo è la Caronnese. I rossoblù di Marco Gaburro sono usciti dal terreno del quotato Matera con una sconfitta per 2-1 che significa eliminazione immediata dalla Coppa Italia-Tim Cup. Ma la loro uscita di scena è avvenuta dopo una prestazione di ottima levatura.

Ergo, se anche il semaforo per la prosecuzione dell’avventura in Coppa è diventato da subito rosso, la Caronnese esce dalla sfida con il sorriso derivante dalla consapevolezza di essere una squadra matura. Tanto che, per ampi tratti, è stata in grado di mettere alla corda gli esperti materani - che militano in Lega Pro - avendo le mani sulla clamorosa qualificazione fino a cinque minuti dalla cessazione delle ostilità. Poi, nel finale, profittando anche del fatto che dalla scacchiera rossoblù l’arbitro aveva estromesso anzitempo la pedina Tanas, i lucani hanno ribaltato la situazione. Insomma, è una sconfitta ma, per la prova offerta, vale quanto una vittoria.

«Peccato davvero – dice il team manager Fabrizio Volontè – realizzando la rete dello 0-1 con Mair avevamo gelato lo stadio, loro sono una buona squadra e l’hanno dimostrato chiaramente ma gli abbiamo tenuto testa in modo egregio; dobbiamo anche considerare che la nostra squadra aveva nelle gambe soltanto una settimana di allenamenti». Per l’undici di Caronno Pertusella, peraltro, è in vista un ulteriore rinforzo della rosa che lo porterà a essere ancora più competitivo. Insomma, la Caronnese ha cominciato a frequentare i piani alti del condominio calcio. Per ora si è trattato soltanto di un’apparizione ma la società, in fase di presentazione, ha chiaramente fatto intendere di desiderare che la cosa assuma l’aspetto di una frequentazione stabile.