Luvinate, 10 Aprile 2012 - Nei boschi del Campo dei Fiori alla scoperta delle sculture nascoste del Caravati. Dopo la scoperta del Rio Tinella, nuovo appuntamento per gli appassionati di verde e montagna a Luvinate, alla ricerca delle tante sculture realizzate, lungo i sentieri del Campo dei Fiori, da Edoardo Caravati, «Ur matt d'ur pian da Cruz».

Questo è il programma promosso dalle GEV Guardie Ecologiche Volontarie per domenica 15 aprile, con partenza alle 9, dalla piazza Don Luigi Sironi di Luvinate.

Durante la mattinata, fra i bellissimi boschi che da Luvinate portano alla cima della montagna, si andrà alla scoperta delle tante piccole opere d'arte che, ad inizio novecento, il celebre scalpellino realizzò qua e là, interpretando i sentieri di solito seguiti dai boscaioli o dalla gente che andava in cerca di legna per scaldarsi, come luoghi di cultura e di preghiera.

Il Caravati infatti (1866-1930), fu impegnato come edile nei cantieri della funicolare e dell'Albergo del Campo dei Fiori; e da lì, forse anche ispirato dalla religiosità del Sacro Monte, iniziò il suo hobby, che lo portò a scalpellare qualunque tipo di roccia. Nei boschi del Campo dei Fiori ha lasciato molte delle sue testimonianze più significative come il Mondito, la Madonna acefala, ur Signur da sass, e il Crocifisso con Tre Marie.

G.L.