Mondiali di canottaggio al parco Zanzi, il Comune vieta le sigarette

Nel periodo della manifestazione sportiva di canottaggio, il Comune ha emesso un'ordinanza che vieta il fumo. I motivi? Per educare e impedire eventuali incendi di Francesca Manfredi

Divieto di fumo al parco Zanzi durante i mondiali di canottaggio (Newpress)

Divieto di fumo al parco Zanzi durante i mondiali di canottaggio (Newpress)

Varese, 24 luglio 2014 - Vietato fumare alla Schiranna. Lo ha disposto il Comune di Varese con un’ordinanza della polizia locale che vale sull’area del parco Zanzi per tutta la durata dei mondiali di canottaggio under 23, fino al termine domenica 27 luglio. Non si tratta però di una decisione degli assessorati alla sicurezza o all’ambiente di Palazzo Estense.

Lo ha richiesto all’ente comunale il comitato organizzatore della manifestazione sportiva per due ragioni diverse e correlate. Da una parte si è voluta garantire la massima sicurezza, dall’altra per promuovere un comportamento etico chiedendo sensibilità e attenzione anche agli spettatori delle competizioni. La prescrizione vale sia nella zona del campo di gara sia sulle tribune e sulla porzione del lido dedicata al pubblico. Si ricorda in ogni caso che il parco Zanzi da lunedì non è accessibile al pubblico.

Lo spazio è stato destinato alle imbarcazioni dei team che hanno necessità di tenere a disposizione vicino al lago sia quelle utilizzate per le competizioni sia quelle di riserva in caso di problemi. Si tratta di barche molto costose che vengono tenute sotto controllo anche di notte. Tutto tornerà come prima nel giro di una giornata dopo il termine delle competizioni: imbarcazioni e attrezzature degli atleti lasceranno la Schiranna e saranno smontate le strutture mobili.

Quello di fumare non è l’unico divieto “particolare”: fino a domenica, infatti, il Comune di Varese ha vietato con un’ordinanza di dar da mangiare alla «fauna acquatica», cigni in particolare, presente al Lido della Schiranna. Ufficialmente perché «la somministrazione indiscrimanata di cibo (soprattutto pane e altri carboidrati) rappresenta un forma di non corretta alimentazione della fauna acquatica in argomento e una conseguente potenziale compromissione del loro stato di salute».