Saronno, questuanti in ospedale: scoppia la polemica

Numerosi casi di elemosina nei pressi del nosocomio. Cittadini arrabbiati: "Avvicinati anche in reparto"

L’ingresso dell’ospedale nel centro di Saronno

L’ingresso dell’ospedale nel centro di Saronno

Saronno (Varese), 6 maggio 2015 - Torna alla ribalta il problema dei questuanti ma questa volta a lamentarsi non sono i commercianti che li ritrovano davanti alle vetrine o i fedeli che li incontrano davanti alla porta delle parrocchie la domenica ma i degenti dell’ospedale cittadino. Nelle ultime settimane molti saronnesi e residenti dei comuni limitrofi si sono lamentati per la frequenza e l’insistenza con cui vengono importunati non solo davanti al nosocomio ma anche nei viali interni, nel parco e in alcune occasioni persino in reparto. Da tempo ormai chi chiede l’elemosina ha imparato ritmi dei saronnesi e si posiziona, in base al giorno e all’orario, nei punti con maggior passaggio sia di pedoni sia di automobilisti.

La domenica davanti ai portoni delle parrocchie cittadine, la mattina vicino ai panifici, negli orari di punta ai semafori oppure davanti allo scalo ferroviario di piazza Cadorna e a metà giornata, in corrispondenza con gli orari di visita, al cimitero di via Milano e all’ospedale. Proprio qui la presenza di chi chiede un’offerta ha raggiunto la soglia massima di sopportazione da parte dei pazienti e dei loro congiunti. Da tempo i questuanti hanno scelto come location i due lati del pesante cancello dell’ingresso principale dell’ospedale che si affaccia su piazza Borrella. Bloccano chi sta per entrare chiedendo un’offerta. A suscitare questa nuova ondata di proteste è stato non solo l’aumento esponenziale del numero dei questuanti ma anche il fatto che ormai blocchino le persone anche all’interno del cortile e sulla porta del pronto soccorso. Non mancano i casi limite di degenti che lamentano di essere stati importunati anche in reparto. Una situazione tanto critica da essere notata anche dal personale e da essere oggetto di infuocate discussioni anche sui social network. Qualcuno li ignora, qualcuno apre il portamonete per lasciare loro qualche monetina ma la maggioranza dei saronnesi si lamenta per l’insistenza con cui allungano la mano per chiedere la questua con piccoli bicchieri di carta. In passato il tema dei questuanti era stato oggetto di una forte presa di posizione dell’Amministrazione comunale. In prima linea l’assessore alla Sicurezza e alla Comunicazione Giuseppe Nigro che aveva ammesso di aver lui stesso sollecitato gli agenti della polizia locale ad intervenire sottolineando però come i mezzi a loro disposizione fossero davvero pochi.