Palazzo Visconti, stop agli accessi abusivi: murati gli ingressi del monumento

Due materassi e tanti rifiuti: è quello che la Polizia locale ha trovato all’interno di Palazzo Visconti, dove negli ultimi giorni ha abitato un gruppo di nordafricani. Gli stranieri sono stati «sfrattati» quando gli agenti hanno effettuato un attento sopralluogo e, dopo un intervento di pulizia realizzato da alcuni operai, hanno sigillato l’edificio di Sara Giudici

Palazzo Visconti è l’edificio civile più antico di Saronno

Palazzo Visconti è l’edificio civile più antico di Saronno

Saronno (Varese), 22 agosto 2014 - Due materassi e tanti rifiuti: è quello che la Polizia locale ha trovato all’interno di Palazzo Visconti, dove negli ultimi giorni ha abitato un gruppo di nordafricani. Gli stranieri sono stati «sfrattati» mercoledì mattina, quando gli agenti hanno effettuato un attento sopralluogo e, dopo un intervento di pulizia realizzato da alcuni operai, hanno sigillato l’edificio. Palazzo Visconti, posto nel pieno centro storico di Saronno, è l’edificio civile più antico della città degli amaretti. Al suo interno vi sono affreschi e soffitti a cassettoni di grande pregio artistico, ma al momento la struttura è vuota e inutilizzata. Costruito come villa di delizia nel Cinquecento, è stato utilizzato come collegio femminile, come sede della Pretura e come casa di varie associazioni, finendo poi per essere vittima di un progressivo degrado. L’apice si ebbe nel 2007, quando un incendio devastò il tetto e parte dell’ala centrale.

Da allora, dopo i lavori di messa in sicurezza e alcuni restauri conservativi, l’edificio è chiuso e inutilizzato in attesa di una nuova vita. I costi per l’operazione, diversi milioni di euro, e in parte le polemiche sulla destinazione finale (la precedente Amministrazione aveva ottenuto l’ok della Soprintendenza per trasformarlo nel nuovo municipio, mentre adesso l’ipotesi è di realizzare un polo museale) hanno bloccato qualsiasi progetto di recupero. Ad approfittarne sono stati i senzatetto, soprattutto nordafricani, che gravitano in città. Nonostante il Comune abbia investito 100mila euro per sigillare ogni accesso con lastre, cancelli e grate, gli abusivi riescono sempre a trovare una nuova entrata. L’ultima è stata trovata dopo la demolizione dell’ex distaccamento dei pompieri, iniziata lo scorso 22 luglio e finita una settimana dopo.

«Erano riusciti a guadagnare l’accesso solo a un piccolo locale - spiega il comandante della Polizia locale, Giuseppe Sala -, dove abbiamo trovato un paio di materassi e poco altro. Abbiamo richiuso il cancello, e nei prossimi giorni monitoreremo la zona per scongiurare altre occupazioni». Quando gli agenti sono entrati in azione, quindi, gli inquilini si erano già allontanati. Del resto, non è la prima volta che Palazzo Visconti viene utilizzato come ricovero di fortuna: in passato gli aspiranti inquilini erano passati dall’accesso della vecchia sede dell’associazione marinai, che si apriva su via Tommaseo, e dall’interno dell’ex distaccamento dei vigili del fuoco, recentemente abbattuto dall’Amministrazione comunale per eliminare l’amianto col quale era ricoperto il tetto.