Giovedì 25 Aprile 2024

Saronno, l’officina delle auto rubate. Arrestato un rottamaio

In carcere con l’accusa di riciclaggio di autovetture

Saronno, scoperto un rottamaio che smontava pezzi di auto rubate

Saronno, scoperto un rottamaio che smontava pezzi di auto rubate

Saronno, 23 gennaio 2015 - Cercando l’auto rubata per ben due volte a un cittadino residente al quartiere Prealpi, i carabinieri di Saronno hanno colto in flagrante un rottamaio e i suoi due apprendisti mentre smontavano auto di provenienza furtiva. Tutto è iniziato venerdì scorso quando un saronnese non ha più trovato la sua Opel Corsa. Lunedì, contattando la società con cui aveva stipulato il contratto per l’antifurto satellitare ha saputo che l’auto era posteggiata in via Parini. Quando con i carabinieri ha trovato la vettura era mezzogiorno ma dovendo attendere il carroattrezzi fino alle 14 l’uomo ha pensato di andare a pranzo. Quando è tornato a prenderla, però, la vettura era nuovamente sparita.

A ritrovarla, sempre seguendo le indicazioni del rilevatore Gps sono stati i carabinieri che sono arrivati in un capannone dela periferia. Qui hanno trovato quello che restava della vettura visto che ormai Saronno, scoperto un rottamaio che smontava pezzi di auto rubateera stata completamente smontata. Sono subito stati effettuati controlli e accertamenti sul materiale nel capannone e così sono state trovate le scocche di una Fiat Evo (rubata il 13 gennaio a Cinisello Balsamo a un marocchino), una Ford Fiesta (rubata l’11 gennaio a un 65enne saronnese), una Opel Corsa (rubata il 16 gennaio al quartiere Prealpi a Saronno), un’Opel Meriva (rubata l’11 gennaio a una 50enne di Cesate) e «mezza» Fiat Cinquecento. Nel capannone c’erano anche i libretti di circolazione e le assicurazioni di una Fiat Brava (rubata a Cinisello Balsamo il 19 dicembre), una Nissan Micra (rubata a Garbagnate il 19 dicembre), una Opel Corsa (rubata a Cesate il 11 dicembre) e una Ford Fiesta (rubata il 15 dicembre a Solaro).

Tra gli oggetti sequestrati, oltre ovviamente a tutti i ferri del mestiere, dai flessibili ai trapani, anche un jammer. È uno strumento utilizzato per impedire ai telefoni cellulari e ai sistemi antifurto Gps di inviare e ricevere messaggi. Per uno strano scherzo del destino, però, proprio lunedì la batteria del dispositivo era scarica e questo ha permesso ai militari di seguire le tracce dell’auto. A finire nei guai è stato il titolare dell’attività di rottamazione, un 48enne residente a Varedo, arrestato e condotto nel carcere di Monza. A suo carico l’accusa di riciclaggio di autovetture. Sono stati invece denunciati a piede libero, per il medesimo reato, i suoi aiutanti: un 20enne di origine polacca e un 17enne. Secondo una prima ricostruzione, il terzetto si limitava solo a smontare le macchine che venivano rubate, a Saronno o nell’hinterland milanese, da altri membri della banda. Anche per questo le indagini dei militari sono ancora in corso.