Laveno, la frana di via Gattirolo: finanziamenti da cercare nel patto Renzi-Maroni

Il sindaco Ercole Ielmini punta sui fondi del Patto per la Lombardia

La frana di via Gattirolo del 2014

La frana di via Gattirolo del 2014

Laveno Mombello (Varese), 18 gennaio 2017 - Il sindaco Ercole Ielmini prova a muoversi per trovare i fondi necessari alla sistemazione della frana di via Gattirolo, che nel novembre 2014 causò la morte di due persone.

Mentre stanno partendo i lavori per la messa in sicurezza della zona di Monteggia, grazie a un finanziamento regionale di 200mila euro (termine previsto è fine febbraio), il primo cittadino gioca la carta del Patto per la Lombardia, documento che «assegna alla nostra Regione circa 11 miliardi di euro - si legge in un comunicato - parte dei quali destinati anche alla messa in sicurezza del territorio». Per questo Ielmini ha inviato una segnalazione ai soggetti interessati, evidenziando la necessità di mettere in sicurezza il versante di via Gattirolo a Cerro.

Contsetualmente, sono stati indicati anche altri possibili interventi infrastrutturali che potrebbero rendere più sicuro il territorio e migliorare la viabilità. La fragilità del territorio, a livello di rischio idrogeologico, è nota. Nel novembre 2014, mese «horribilis» per il maltempo, si verificarono otto frane, oltre all’esondazione del lago. C’è poi il problema del reticolo idrico «minore», punto di crisi in occasione di precipitazioni abbondanti. In questo caso importanti saranno gli interventi di sistemazione della roggia Pioris, già appaltati.