Burqa vietato? Orlando: la legge c'è, da Lega solo propaganda

Il ministro della Giustizia commento sulla richiesta della Lega lombarda di approvare una proposta di legge del Carroccio: "Non si avverte l'esigenza di inventarsene di nuove, che appaiono di sapore simbolico-propagandistico"

Il ministro Andrea Orlando (Ansa)

Il ministro Andrea Orlando (Ansa)

Varese, 10 dicembre 2015 - Il ministro Orlando, a margine di un incontro a Varese a sostegno di Daniele Marantelli (deputato del Pd candidato alle primarie di Varese), ha parlato del divieto di circolare con il volto coperto, e quindi anche di entrare nei luoghi pubblici col capo coperto da burqa o niqab, sottolineando che "la legge esiste e va fatta applicare"."Ma proprio perché già esiste - ha aggiunto il ministro, replicando a chi gli ha chiesto un commento sulla richiesta della Lega lombarda di approvare una proposta di legge del Carroccionon si avverte l'esigenza di inventarsene di nuove, che appaiono di sapore simbolico-propagandistico".

"In questo momento - ha osservato il Guardasigilli - c'è bisogno di tutto tranne che agitare dei simboli e di fare propaganda, perché mi pare che in questo ambito gli estremisti islamici siano imbattibili, e quindi non mi cimenterei su questo terreno"."Simboli e propaganda - ha concluso il ministro - purtroppo ne fanno tanta loro. Noi dobbiamo rispondere con capacità di garantire sicurezza e capacità di far rispettare le leggi del nostro Paese".

LA LEGA - Oggi infatti Paolo Grimoldi, deputato della Lega nord e segretario della Lega lombarda ha commentato la recente delibera della Giunta della Regione Lombardia: "Bene ha fatto la Giunta della Regione Lombardia a deliberare il divieto di ingresso negli uffici pubblici e negli ospedali a chi indossa caschi, passamontagna o veli, come il burqa o il niqab, che impediscano il riconoscimento. Si tratta semplicemente di far rispettare quanto già previsto dalla normativa nazionale - ha affermato Grimoldi - che vieta di andare in giro mascherati e dunque non riconoscibili. Una norma che tuttavia non viene attuata e rispettata in quanto, e lo vediamo ogni giorno nelle nostre città, migliaia di donne di religione islamica girano indisturbate con il volto interamente coperto, rendendo così impossibile la loro identificazione nonostante il momento dimassima allerta sul fronte della sicurezza". Grimoldi aveva infine ricordato che "in Parlamento da troppo tempo c'è una proposta della Lega nord che chiede di far rispettare il divieto di accesso nei luoghi pubblici a chi indossa burqa e niqab e non è riconoscibile: basta perdere tempo, il Parlamento segua l'esempio della Regione Lombardia e approvi subito questa nostra proposta di legge".