Cislago, 3 maggio 2012 - È stata approvata all'unanimità la mozione, già deliberata dall'assemblea civica di Saronno, con la quale si chiede l'ampliamento del mandamento del presidio giudiziario saronnese, così da preservare l'ufficio del giudice di pace e il Tribunale dal rischio chiusura. Il sindaco di Cislago, Luciano Biscella, è stato il più tempestivo nel raccogliere la richiesta a mobilitarsi del collega saronnese Luciano Porro, del coordinatore dei giudici di pace Erminio Venuto e del presidente dell'Associazione Forense Saronnese, Andrea Leo.

«Abbiamo inserito il tema all'ordine del giorno come mozione urgente - spiega Biscella - . L'obiettivo è quello di aderire ad un progetto che garantirà un servizio giudiziario più efficiente e puntuale, ma anche quello di sostenere con forza la battaglia che l'Amministrazione saronnese sta portando avanti».

L'idea è quella di ampliare l'area di competenza del Palazzo di Giustizia della città degli amaretti. La proposta prevede di ripristinare il territorio di competenza della storica Pretura di Saronno, ridotto nel 1926 in seguito alla nascita della Provincia di Varese. Una scelta che creerebbe una «massa critica» di carichi di lavoro e sopravvenienze tali da permettere un funzionamento efficiente della struttura, sia come sezione distaccata di tribunale sia come ufficio di giudice di pace.

Entrando nello specifico, si ipotizza di ricalcare i confini del distretto scolastico creando un mandamento con 16 comuni: i sei del Saronnese (Saronno, Caronno Pertusella, Origgio, Gerenzano, Uboldo e Cislago), tre milanesi (Solaro, Cesate e Garbagnate Milanese), tre comaschi (Rovello Porro, Rovellasca e Turate) e quattro brianzoli (Ceriano Laghetto, Lazzate, Cogliate e Misinto).

In sostanza, il Tribunale di Saronno passerebbe dall'avere una competenza su sei Comuni, per un totale di 81.655 abitanti, ad avere giurisdizione su una popolazione di 176.748 persone. Proprio per creare un consorzio di Comuni il sindaco Porro, affiancato da Angelo Proserpio (delegato dal Comune a seguire il progetto), ha organizzato un tavolo di lavoro con i Comuni interessati. Tutti i delegati hanno apprezzato i vantaggi che porterebbe il progetto, anche se restano delle perplessità sui costi. Si dovrebbero sostenere circa 100mila euro annui di spese di personale che potrebbero essere ripartite in base al numero di abitanti oppure ridotte distaccando personale dei Comuni coinvolti direttamente in Tribunale.

S.G.