Pedemontana, l'appello dei sindaci: "Tonino, aiutaci tu"

Si attendono ancora le opere di compensazione. I Comuni chiedono lumi al nuovo presidente

Cartelli a ridosso della Pedemontana

VALLE OLONA VARESE PEDEMONTANA.

Cassano Magnago (Varese), 17 luglio 2016 - Mancano ancora le compensazioni ambientali previste nel progetto di realizzazione della nuova autostrada Pedemontana, il cui primo tratto, tra Cassano Magnago e Lomazzo, è stato aperto alla fine di gennaio dello scorso anno. Successivamente è stato avviato anche il servizio di un altro tratto fino a Lentate sul Seveso, ma degli interventi di compensazione ambientale nessuna traccia. Si tratta di opere importanti, indicate nel progetto e più volte sollecitate dai sindaci dei comuni interessati da un tracciato che ha avuto un forte impatto sul territorio.

A richiamare l'attenzione sui ritardi che riguardano le opere di compensazione ambientale è il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno. "Il silenzio da parte di Società Pedemontana dura da troppo tempo - dice Poliseno -. Io ho sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili per la realizzazione del progetto, che Pedemontana era un intervento importante, di cui il nostro territorio e la Lombardia avevano bisogno. Un tracciato a cui per forza di cose è stata sacrificata una bella fetta di territorio. Sono stati sacrifici per i comuni che devono essere compensati con gli interventi di mitigazione. Purtroppo di queste compensazioni ancora non vedo traccia e non sono più tollerabili ritardi. In fondo si tratta di interventi che dovevano essere pronti già al momento dell’apertura della nuova autostrada".

Per il comune di Cassano Magnago sono previsti tra l’altro piste ciclabili e interventi all’Oasi Boza, opere per un valore complessivo di poco più di 2 milioni di euro, già approvati dal Cipe. "Mesi fa erano state fatte promesse - sottolinea ancora Poliseno - e tali sono rimaste. Che cosa diciamo ai cittadini? Il nostro Comune per Pedemontana ha fatto la sua parte, ora è Pedemontana che deve fare la sua nei confronti del territorio".

Poliseno si concede ancora qualche giorno di attesa. "Se non ricevo entro la prossima settimana comunicazioni in merito chiederò un incontro urgente con Società Pedemontana - dice -. Voglio risposte chiare, certezze sulle compensazioni ambientali". Dall’altro giorno c’è un nuovo presidente al vertice della società, è Antonio Di Pietro, ex pm di Mani Pulite. "Vediamo se cambia qualcosa", - aggiunge Poliseno pronto a sollecitare un incontro urgente se continuerà il silenzio sugli interventi di mitigazione ambientale per ora fermi nel cassetto. Sul fronte dell’utilizzo della nuova autostrada risulta che sia ancora poco frequentata e non si avverte la ricaduta positiva sull’Autolaghi, quotidianamente intasata di veicoli nell’una e nell’altra direzione.