Laveno Mombello: omicidio di Loretta Gisotti, fatali due martellate

Eseguita l'autpsia sul cadavere. Lo strozzamento non sarebbe stato determinante nel provocare il decesso

Loretta Gisotti

Loretta Gisotti

Laveno Mombello (Varese), 22 luglio 2016 - Loretta Gisotti, la donna che sabato scorso è stata uccisa dal marito a Laveno Mombello, è morta a causa delle martellate inferte dall'uomo. Il marito, Roberto Scapolo, l'ha anche strozzata, gettandosi su di lei quando era già riversa a terra, ma il gesto non sarebbe stato determinante nel provocare il decesso.

E' quanto emerge dall'autopsia sul cadavere della donna di 54 anni eseguita oggi dal medico legale, disposta dal pm di Varese Sara Arduini. Loretta Gisotti è stata colpita alla testa per tre volte. Due colpi, secondo i risultati dell'esame, si sono rivelati particolarmente violenti. Gli accertamenti del medico legale sembrano confermare, in sostanza, il racconto dell'uomo, che dopo l'omicidio si è costituito ai carabinieri e ha confessato. Avrebbe ucciso la moglie in casa nell'arco di un minuto, in un raptus scatenato da una serie di rimproveri che la donna gli aveva rivolto. La coppia stava preparando i bagagli prima di partire per la loro casa per le vacanze in Toscana. Difeso dall'avvocato Paolo Bossi, l'uomo è accusato di omicidio volontario aggravato dal vincolo matrimoniale.