Olona, cattivi odori nella zona di Marnate: due mesi per analizzare le acque

Il Tar "ordina" all’Arpa di effettuare verifiche sull’origine dei miasmi

La giornata "Puliamo il Mondo" lungo il fiume Olona

La giornata "Puliamo il Mondo" lungo il fiume Olona

Marnate (Varese), 28 novembre 2015 - Per il circolo Legambiente Valle Olona si è perso ancora troppo tempo ritardando gli interventi necessari al recupero dell’Olona. La conseguenza è che la qualità delle acque del fiume non raggiungerà il livello di sufficienza, pertanto scatteranno il prossimo anno le sanzioni da parte dell’Unione europea. "Non ci siamo proprio – dice Flavio Castiglioni, presidente del circolo del Cigno verde della Valle Olona – Ci sono i soldi, 18 milioni di euro, per gli interventi, ma è mancata ancora la volontà politica con i ritardi nel rendere operativa l’azienda speciale Alfa che deve gestire il ciclo integrato dell’acqua e quindi anche i soldi per le opere di risanamento. Abbiamo perso un anno intero. Aspettiamoci le sanzioni, purtroppo". Martedì primo dicembre alle 14,30 a Varese Regione Lombardia farà il punto della situazione.

"Saremo presenti per ascoltare la relazione – dice Castiglioni – ma è chiaro che quest’anno doveva essere decisivo per cambiare in meglio la condizione del nostro fiume che resta invece molto malato. Sono stati fatti interventi, ma non quelli fondamentali per migliorare la qualità delle acque". Per l’esponente ambientalista il primo rimedio da mettere in cantiere è lo stop ai rinnovi per le autorizzazioni agli scarichi in deroga alle aziende che ancora ne beneficiano. A Marnate, intanto, continuano a persistere i cattivi odori che sarebbero prodotti dalle aldeidi scaricate da un’azienda della zona a cui la Provincia non aveva rinnovato l’autorizzazione allo scarico in deroga, provvedimento però sospeso dal Tar. Al Tribunale amministrativo ha fatto ricorso il Comune di Marnate che ha chiesto analisi approfondite sull’acqua e sull’aria, prima che la decisione sullo scarico sia definitiva.

E dal Tar è arrivato l’altro giorno un segnale importante secondo il sindaco di Marnate Marco Scazzosi. "Ho ricevuto l’altro ieri la comunicazione nella quale si legge che il tribunale amministrativo ha dato 60 giorni di tempo ad Arpa - spiega - a partire dal 23 novembre, per effettuare analisi approfondite sulla qualità dell’acqua e dell’ aria. È stata accolta la nostra richiesta e siamo soddisfatti. Noi vogliamo conoscere una volta per tutte con chiarezza la causa dei miasmi. Nota la causa si prenderanno i provvedimenti necessari". Le verifiche affidate ad Arpa fanno slittare al 27 aprile 2016 ogni decisione definitiva da parte del Tar sullo scarico in deroga delle aldeidi per ora non sospeso. Ma intanto i cittadini chiedono di poter essere liberati dai cattivi odori.