Malpensa: in crescita i sequestri di 'nuove droghe'

Sostanze prodotte in laboratori clandestini in Cina e inviate nello scalo con spedizioni internazionali

Droga sequestrata dai finanzieri

Droga sequestrata dai finanzieri

Malpensa (Varese), 30 giugno 2016 - L'aeroporto di Malpensa si conferma un varco per importare in Italia droghe "di nuova generazione", spesso acquistate on-line e inviate con spedizioni internazionali nell'area cargo dello scalo. 

Il quadro emerge dagli ultimi interventi condotti dalla Guardia di finanza di Malpensa, che hanno portato in pochi mesi al sequestro di oltre sei chili di sostanze dagli effetti devastanti per la salute. Un business che si affianca al 'tradizionale' traffico di cocaina, eroina, hascisc e marijuana. Tra le nuove droghe sequestrate la ketamina, il Gbl (la cosiddetta 'droga dello stupro'), il mefedrone e il 3-MMC, due tipi di sostanze sintetiche ottenute in laboratorio che "producono effetti stimolanti simili a quelli prodotti da ecstasy e cocaina". Si tratta di sostanze che, nella maggior parte dei casi, vengono prodotte in laboratori clandestini in Cina e nel Sud-Est asiatico. Spesso vengono acquistate on-line nel 'dark web', con sistemi che rendono difficile rintracciare gli acquirenti, e spedite in Italia. Dall'aeroporto di Malpensa, quindi, i pacchi vengono smistati in diverse zone della penisola.