Varese, 2 novembre 2010- Gli esperti le predicono un futuro da superstar. Gli appassionati attendono con ansia di poterci mettere le mani sopra. I suoi «papà» pregustano le reazioni dei concorrenti. La nuova Mv Agusta F3, ultimo gioiello della casa motoristica di recente tornata nelle mani della famiglia Castiglioni, deve ancora fare il suo esordio per le strade, ma ha già creato scompiglio nel mondo delle due ruote. In tanti sono convinti che il modello progettato nel Centro ricerche Cagiva possa diventare un punto di riferimento per tutto il segmento delle medie cilindrate. Una motocicletta destinata a diventare oggetto del desiderio per migliaia di centauri.

 

La MV Agusta F3 sarà presentata in anteprima nello stand dell’azienda varesina all’Eicma, l’esposizione internazionale del ciclo e motociclo in programma alla Fiera di Milano da oggi a domenica 7. La nuova «creatura» con il marchio reso famoso dai successi di Giacomo Agostini è descritta come «una supersportiva potente, iperleggera, compatta, con un design unico». Per lo sviluppo della F3 sono stati necessari due anni tra progettazione, realizzazione dei prototipi e prove moto e motore (100 mila i chilometri percorsi in fase di test), con un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro. La nuova moto sarà in vendita da fine del 2011. Per averla, almeno in Europa, bisognerà sborsare una cifra intorno agli 11.500 euro. C’è già una lunga fila di acquirenti, stuzzicati dalle anticipazioni apparse sulle riviste di settore in tutto il mondo.

 

Sono già 3 mila infatti, gli ordini ricevuti da mercati quali l’Italia, la Francia, La Germania, la Gran Bretagna, il ppone e l’Australia. La Mv Agusta F3 è frutto di un progetto realizzato dal Centro ricerche Cagiva, il più importante centro di sviluppo motociclistico italiano che negli anni ha ideato modelli come la Cagiva 500 da Gran Premio, le Ducati 851 e 916, fino ad arrivare, in tempi più recenti, a Brutale e F4. L’inedito motore a tre cilindri da 675 cavalli, stretto e corto come in nessuna altra moto della categoria rispecchia la storia della casa motociclistica varesina che, grazie a questo tipo di motorizzazione, ha ottenuto numerosi successi in oltre trenta anni di presenza sui circuiti di gara internazionali. Grandi novità anche nell’elettronica, con il debutto assoluto su una sportiva di questa categoria del «Ride By Wire» multimappa, un sistema di controllo automatizzato dei comandi.