Malpensa, super vigilanza nella "porta" dell’Expo

Boom di presenze in aeroporto e allarme terrorismo: il territorio chiede di rafforzare i livelli di sicurezza di Rosella Formenti

Controlli di Polizia all'aeroporto di Malpensa

Controlli di Polizia all'aeroporto di Malpensa

Malpensa (Varese), 26 marzo 2015 - Livelli di attenzione al massimo per la sicurezza in vista dell’inaugurazione di Expo, che richiamerà autorità e delegazioni straniere in un momento in cui c'è grande preoccupazione per la minaccia rappresentata dal terrorismo islamico. Porta principale d’accesso per l’evento sarà lo scalo di Malpensa, dove arriveranno molte autorità straniere, e per questo saranno rafforzati i controlli.

Una “prova” in aeroporto in vista di Expo era già stata effettuata a ottobre, quando Malpensa aveva accolto numerosi capi di Stato che partecipavano a Milano al vertice Asia-Europa. Già in quella circostanza lo scalo aveva rafforzato la macchina della sicurezza, contando sulla preparazione e l’esperienza delle forze dell’ordine senza creare disagi ai passeggeri. Ora Expo si avvicina, e l’aeroporto si prepara ad accogliere le autorità straniere che arriveranno per l’evento e i milioni di visitatori attesi nei padiglioni. Misure di sicurezza dunque al massimo sia nelle aree espositive sia a Malpensa, che ha sempre risposto in modo efficace a particolari situazioni di allerta.

Qualche preoccupazione in vista di Expo la manifesta il sindacato di Polizia Silp-Cgil, che con il segretario Daniele Tissone chiede "di realizzare al più presto un efficace quanto reale coordinamento tra le forze in campo, oltre alla riapertura dell’ufficio Dia a Malpensa". Richiesta che trova il sostegno dei sindaci dei comuni aeroportuali. "Le forze dell’ordine fanno il massimo - dice Mauro Cerutti, sindaco di Ferno -, ma in vista di Expo, del flusso di viaggiatori e dell’arrivo delle delegazioni straniere cominciamo a essere preoccupati. Malpensa da anni è super controllato, soprattutto da quando è scattato l’allarme terrorismo, ma di questi tempi è chiaro che la sorveglianza va aumentata:  tra milioni di visitatori non possiamo sapere chi arriverà. E sarebbe opportuno riavere l’ufficio Dia e non tagliare servizi di sicurezza".

Preoccupato per gli effetti che avrà il flusso di visitatori sullo scalo è anche il sindaco di Lonate Pozzolo, Danilo Rivolta, che dice: "Proprio in un momento come quello attuale, caratterizzato dalle minacce del terrorismo, le misure di controllo vanno rafforzate, e in questo contesto si inserisce la necessità di riavere l’ufficio Dia a Malpensa. Ho inviato una lettera in Regione sulla questione, sollecitando attenzione. Inoltre, c’è anche il problema dei controlli e della sicurezza all’esterno dello scalo, che riguarda il flusso dei veicoli, che con Expo aumenteranno. È urgente e necessario che sia rinnovata, da parte di Sea, la convenzione per l’utilizzo degli ausiliari". Anche il sindaco di Somma Lombardo, Guido Colombo, non nasconde la preoccupazione: "Malpensa è una grande città, che diventerà ancora più grande con l’avvio di Expo e con l’arrivo dei visitatori. Un nucleo Dia nella nostra zona sarebbe uno strumento di attenzione".