Tassa d'imbarco, i sindaci battono cassa: «Il governo ci deve 100 milioni di euro»

Lettera a Renzi da parte dei sindaci dei Comuni aeroportuali

 L’aeroporto di Malpensa: i Comuni chiedono 100 milioni di euro di arretrati

L’aeroporto di Malpensa: i Comuni chiedono 100 milioni di euro di arretrati

Ferno (Varese), 25 aprile 2015 - Lettera al presidente del consiglio Matteo Renzi con l’appello ad ascoltare i Comuni sedi di aeroporto ai quali in questi anni non sono mai stati corrisposti in modo giusto gli introiti derivanti dall’addizionale comunale sui diritti di imbarco, quella tassa di 1 euro per passeggero istituita nel 2004. A scrivere è Mauro Cerutti, sindaco di Ferno, il Comune che a Malpensa ha «dato» il 58% del suo territorio e attuale presidente di Ancai (l’Associazione nazionale comuni aeroportuali) che sta conducendo la battaglia per vedere finalmente arrivare nelle casse comunali quei soldi che spettano per legge e che invece fino ad oggi per la maggior parte sono rimasti fermi a Roma.

«Chiediamo l’attenzione del presidente del consiglio – spiega Cerutti – è ora di dire basta a quella che per i Comuni sedi di aeroporto, dunque enti che erogano servizi fondamentali per gli scali, è una vera e propria ingiustizia. L’addizionale comunale sui diritti di imbarco all’atto dell’approvazione nel 2004 prevedeva 1 euro per passeggero destinato ai Comuni, sono 82 quelli che fanno capo ad Ancai. Di quell’euro le nostre amministrazioni hanno incassato per un certo periodo 0,40 centesimi e oggi siamo intorno ai 12 centesimi».

Briciole, insomma, prosegue il primo cittadino, «tendendo conto che nel frattempo l’addizionale è lievitata, passando da 1 euro a 6,70 euro, soldi ricavati dal numero di passeggeri di un anno, che per una quota fissa restano al ministero dell’Interno e per il restante si disperde in altri settori, a cominciare dal sostegno alla cassa integrazione di Alitalia. Tirate le somme ai comuni che per legge sono i destinatari, restano pochi centesimi. E così non va. Renzi ci deve ascoltare perché quelle risorse sono importanti per i nostri bilanci, in cui ci sono voci che riguardano i costi dei servizi per gli aeroporti». Cerutti con i colleghi di Ancai ha fatto i conti e da questi risulta che «dal 2004 ad oggi – fa rilevare – non abbiamo incassato come comuni aeroportuali la bella cifra complessiva di 100 milioni di euro. Sono arretrati che chiederemo perché ci spettano di diritto, per questo stiamo valutando l’ipotesi di un ricorso al Tar». Intanto ancora attendono i fondi spettanti per il 2014. Una replica, poi, è riservata al sindaco di Torino Piero Fassino, attuale presidente di Anci (Associazione nazionale comuni italiani). «Ha proposto 2 euro di tassa di imbarco da destinare alla città metropolitana - afferma Cerutti - gli chiediamo un confronto su questo tema. Il timore è che ancora una volta i Comuni che hanno problemi e che giustamente reclamano un loro diritto possano essere messi nell’angolo per favorire le realtà più grandi». Copia della lettera a Matteo Renzi è stata inviata anche al sindaco Fassino, conclude Cerutti, «aspettiamo una risposta da entrambi».