Somma, sindaco-sandwich protesta davanti all’hub "E ora andrò fino a Roma"

La richiesta: «Lo scalo ha bisogno di passeggeri» di Rosella Formenti

La protesta del sindaco di Somma Lombardo a Malpensa (Newpress)

La protesta del sindaco di Somma Lombardo a Malpensa (Newpress)

Malpensa (Varese), 21 ottobre 2014 - Fascia tricolore e cartelli bene in vista: ieri mattina il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo, esponente della Lega Nord, da sempre sostenitore di Malpensa come opportunità per il territorio, quindi non di certo un “paladino dell’ultima ora”, è tornato a manifestare la sua opposizione al decreto “sblocca Linate” come “uomo sandwich”. Dopo Milano, dove ha fatto il suo esordio come “sindaco sandwich”, Malpensa, dunque, all’esterno del Terminal 1, dove ieri mattina è stata presentata la nuova Alitalia–Etihad. «Mi sembra una presa in giro – ha spiegato Colombo, deciso ora a portare la sua singolare ma ben visibile protesta a Roma, davanti a Palazzo Chigi - non ha senso presentare la nuova Alitalia-Etihad a Malpensa visto che lo scalo di riferimento è Linate». 

Polemica non certo velata da parte del primo cittadino che ha ribadito: «Il Decreto Lupi va modificato, Malpensa ha bisogno di voli e di passeggeri, l’aeroporto della brughiera consente i collegamenti con il mondo. Senza Malpensa la Lombardia è fuori dal mondo». Il “sindaco sandwich” anche ieri ha dato visibilità al suo dissenso nei confronti del decreto Lupi definito un provvedimento che affossa Malpensa, bloccando ogni possibilità di sviluppo e rilancio dell’aeroporto, il più importante investimento in Italia degli ultimi anni. «La mia protesta civile e democratica non si ferma qui – ha detto ancora Colombo – la mia intenzione è di andare a Roma con questi cartelli daanti al ministero. E sto raccogliendo adesioni alla mia iniziativa. Il nostro territorio deve farsi sentire, deve farsi ascoltare: senza Malpensa saremo tagliati fuori dal mondo». Ieri fuori dal Terminal 1 anche alcuni esponenti della Lega Nord, pure loro con alcuni cartelli sui quali erano stampati slogan contro il decreto che liberalizza i voli a Linate.  Presenti a sostenere il sindaco Colombo anche alcuni albergatori preoccupati per gli effetti negativi che un ridimensionamento di Malpensa in vista di Expo potrebbe avere anche nel settore alberghiero che già fa i conti con una riduzione di presenze. «Malpensa è un’opportunità per il territorio e per la Lombardia – ha ribadito Colombo – l’aeroporto va difeso e rilanciato. Nessuno chiede di chiudere Linate, sia ben chiaro, si chiedono invece decisioni che non penalizzino Malpensa».