Luino difende il suo ospedale: "Patrimonio da salvaguardare"

Comune e cittadinanza a tutela della struttura di via Forlanini. A settembre incontro con i vertici dell'Azienda sanitaria territoriale

Preoccupazione a Luino per il futuro dell’ospedale

Preoccupazione a Luino per il futuro dell’ospedale

Luino (Varese), 22 luglio 2016 - Una città a difesa del suo ospedale. È quanto sta avvenendo a Luino, dove nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il sindaco e la Giunta a continuare la propria azione a sostegno del nosocomio, agendo nelle sedi opportune - su tutte Regione Lombardia e Azienda socio-sanitaria territoriale (l’ex Asl) - e invitando in riva al Verbano i rappresentanti di questi enti e i primi cittadini del distretto in modo tale da definire una serie di strategie condivise.

Particolarmente attivo sul tema è il Comitato Pro Ospedale di Luino, che ha elencato tutta una serie di problemi riguardanti la struttura di via Forlanini: in proposito, l’ex colonia elioterapica di Germignaga ha ospitato un convegno nel quale è stato sottolineato come il nosocomio non debba essere privato di efficienti reparti di Medicina, Chirurgia e Ortopedia e di un Pronto soccorso che funzioni al 100% insieme ai laboratori di analisi e alla Radiologia.

"Gli ambulatori specialistici vanno bene - afferma il presidente del comitato, Sergio Moalli -, ma non possono costituire la base del servizio. Purtroppo nel corso del tempo il presidio è stato privato di molti servizi, e i dati parlano chiaro: in una dozzina di anni sono stati tolti Pediatria, Maternità e Rianimazione, mentre recentemente sono stati accorpati i reparti di Chirurgia e Ortopedia". Moalli pone poi l’accento anche su un problema logistico. "Al nostro ospedale - spiega l'ex primario in Ortopedia proprio al nosocomio di Luino - fanno capo aree molto periferiche, quali la Val Veddasca, i cui residenti sono continuamente a rischio disagi: da quelle zone già è scomodo raggiungere Luino, ma se per tutta una serie di interventi è necessario arrivare sino a Varese i problemi aumentano a dismisura. All’ospedale di circolo, poi, mi sembra che il numero di accessi sia enorme: considero il direttore Bravi una persona molto competente, ma mi permetto di dire che forse l’intero comparto andrebbe gestito in maniera diversa".

Alle porte, dunque, una serie di incontri per salvaguardare l’ospedale di Luino, con la Giunta a tenere le fila delle operazioni. "Purtroppo il problema è generale - ha dichiarato il sindaco della cittadina in riva al Lago Maggiore, Andrea Pellicini -: la politica dei tagli e della carenza di personale la pagano l’ospedale di Luino e anche molti altri centri. Ritengo però che non si debba fare allarmismo: non tutti gli ospedali possono fare tutto, mentre è giusto che vengano esaltate le specificità di ogni singola struttura, nel nostro caso il reparto ortopedico-traumatologico. A settembre incontreremo gli addetti ai lavori per discutere insieme sul futuro del nostro presidio".