Giovedì 18 Aprile 2024

Lega, Pinti segretario cittadino eletto per acclamazione: "Varese resta in prima fila"

Parla l’uomo-guida della sezione storica leghista di Corrado Cattaneo

Marco Pinti confermato segretario della Lega Nord a Varese (Newpress)

Marco Pinti confermato segretario della Lega Nord a Varese (Newpress)

Varese, 25 novembre 2014 - Una scelta per acclamazione, come piace al Carroccio, nel nome della continuità con il passato più recente della sezione e, quindi, in definitiva della novità. È Marco Pinti il segretario della storica sezione di Varese della Lega Nord, la culla del movimento guidato da Matteo Salvini, entrato come candidato unico e uscito con un mandato triennale, appositamente allungato dal congresso di dodici mesi rispetto ai ventiquattro previsti dallo statuto.

Pinti lei torna a fare il segretario della Lega a Varese con un mandato lungo che la porterà fin dopo le amministrative, come si sente ad essere investito di questa responsabilità?

«In prima battuta devo dire di non sentire alcun peso ma piuttosto una grande forza, questo perché nella sezione c’è una comunità umana che non mi vede catapultato da chissà dove ma sa che sono cresciuto al proprio interno: so di avere la responsabilità di una sezione che è parte della mia vita ma in cui ho trovato un clima positivo che mi dà la forza di portare avanti le nostre idee e i nostri programmi in una città in cui la crisi economica è una realtà con cui fare i conti».

Lei ha subito messo in chiaro tre punti programmatici per le Amministrative del 2016, quali sono?

«Innanzitutto “prima i nostri“, ossia i residenti a Varese, che significa corsie preferenziali nei servizi pubblici e sociali. Il sostegno al referendum abrogativo della legge Fornero, e poi a far capire alle forze dell’ordine, che dipendono più dalla prefettura che dalla questura, che non devono lasciare solo il Comune nella lotta alla microcriminalità, che poi tanto micro non è».

Il Nuovo centrodestra alle Provinciali ha appoggiato il candidato del Pd, subito dopo la Lega ha chiesto un rimpasto di Giunta a Varese per estromettere l’assessore in quota Ncd che è subito arrivato. Avete ancora qualcosa da dirvi?

«Per me Ncd significa Nuovo contro destra, direi che questo è l’unica cosa che abbiamo da dirci: il loro interlocutore è ormai il segretario di Sel non quello della Lega»

Pinti lei è molto vicino a Salvini, che è milanese, mentre Varese è da sempre la culla della Lega, non le sembra che la Città giardino sia messa un po’ in ombra in questo nuovo corso lumbard?

«Direi proprio di no: il governatore della Regione è Maroni, che è varesino, e anche Giorgetti, pure varesino, ha un ruolo importante. Poi è vero: non c’è più una continuità territoriale, ma detto questo nella Lega devono contare i meriti e non altri parametri, e in questa battaglia proprio Varese è sempre stata in prima fila».