Lavena Ponte Tresa, minacce all'assessore: terzo arresto in pochi giorni

Un cinquantenne accusato di aver violato l'obbligo di dimora applicato dopo gli "assalti" all'esponente della giunta

L'uomo è stato bloccato per la terza volta dai carabinieri

L'uomo è stato bloccato per la terza volta dai carabinieri

Lavena Ponte Tresa (Varese), 22 maggio 2015 - Arrestato per la terza volta in pochi giorni. Il cinquantunenne avellinese che in due occasioni ha minacciato di morte l'assessore ai Servizi sociali Nicola Fierravanti è stato bloccato dai carabinieri della stazione cittadina al centro anziani.

I militari dell'Arma gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm Flavio Ricci. Il provvedimento arriva dopo che l'uomo in due occasioni si era avvicinato all'esponente della giunta guidata da Pietro Roncoroni, pretendendo con toni minacciosi di avere un colloquio con lui sul tema della casa che, a suo dire, gli sarebbe stata dovuta.

La prima volta, dopo l'arresto e il sequestro di tre coltelli a serramanico, l'uomo era stato processato e condannato a una pena di cinque mesi e dieci giorni di reclusione. Poi era stato liberato, con l'imposizione del divieto di avvicinarsi all'assessore preso di mira. Il cinquantunenne, però, aveva ignorato la disposizione ed era tornato a manifestare le sue intenzioni bellicose.

Era seguito un secondo arresto, con il divieto di dimora a Lavena Ponte Tresa. Anche questa misura è stata violata. Da qui si è arrivati all'esigenza di applicare la custodia cautelare in cella, nella speranza che la "punizione" plachi i bollenti spiriti.

L'uomo è detenuto al carcere dei Miogni.