Scoperto giro di badanti in nero, evasione fiscale di oltre 5 milioni di euro

Le Fiamme Gialle hanno scoperto prestazioni pagate a caro prezzo dalle famiglie, ma contabilità nascosta e 329 badanti alle quali non venivano pagati i contributi lavorativi di G.L.

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Varese, 5 agosto 2014 - I militari della Guardia di Finanza di Gallarate hanno scoperto un giro di badanti in nero e di evasione fiscale per un ammontare complessivo superiore a 5 milioni di euro messo in atto da due cooperative operanti nel Varesotto e facenti capo ad un italiano.

Il sistema era  architettato in questo modo: le due cooperative fornivano a caro prezzo, a ignari cittadini, personale femminile (tutterumena) per accudire i propri familiari ammalati o anziani ma, nonostante ogni prestazione venisse regolarmente fatturata, la successiva registrazione e dichiarazione delle fatture veniva omessa. I finanzieri hanno così iniziato, fin dai primi giorni del 2014, una serie di mirati controlli fiscali nei quali hanno scoperto un archivio informatico e cartaceo contenente tutti i dati che hanno permesso la ricostruzione della clamorosa evasione fiscale in atto, dando il via all’operazione “bad carers”, ed alla quantificazione del patrimonio illecito accumulato dal responsabile. I dati contenuti nella contabilità in nero delle due cooperative hanno permesso ai finanzieri di ricostruire una omessa dichiarazione, dal 2009 ad oggi, di elementi positivi di reddito non dichiarati per 4 milioni e mezzo di euro, oltrea più di 900 mila euro di ritenute previdenziali non versate o non operate. Un business (ed una relativa evasione fiscale) che, sulla base dei dati raccolti, era in continua espansione e che è stato bloccato dalla Guardia di Finanza.

Non solo la macroscopica evasione: le 329 badanti, ignare del trattamento che gli veniva fornito, sono state vittime del mancato pagamento dei propri contributi lavorativi. Le donne infatti erano convinte che gli importi relativi venissero versati ai competenti enti previdenziali con le liquidazioni mensili delle paghe, invece, l' importo veniva” trattenuto” dal loro datore di lavoro. Il rappresentante legale delle cooperative è stato denunciato alla magistratura per le ipotesi di reato previste dal D.Lvo nr 74/2000.

di G.L.