La ferrovia per la Svizzera pronta a metà si ferma del tutto Il cantiere riaprirà dopo l’Expo

Arcisate, contratto da rifare: il paese resta diviso in due di Paolo Candeloro

Il cantiere fermo taglia in due il paese di Arcisate

Il cantiere fermo taglia in due il paese di Arcisate

Arcisate (Varese), 26 novembre 2014 - Era stata presentata in pompa magna oltre cinque anni fa, con una cerimonia nel giorno del primo colpo di benna. Era il 24 luglio 2009. Il via al cantiere della Arcisate-Stabio rappresentava il primo passo verso l’agognato collegamento ferroviario tra Varese e la Svizzera o - interpretandolo in chiave Expo - tra l’aeroporto di Malpensa e il cuore della comunità elvetica. Ebbene, il grande evento è ormai alle porte, ma nessun treno proveniente dalla Confederazione passerà da queste parti trasportando migliaia di visitatori diretti al polo fieristico dove si svolgerà il grande evento. Lo si sapeva già da tempo, a causa degli innumerevoli ritardi al cronoprogramma originale (che prevedeva la conclusione dei lavori entro la fine del 2013), ma il colpo di scena arrivato ieri fa slittare di almeno un altro anno il termine delle operazioni.

RFI, infatti, ha annunciato la risoluzione «per mutuo consenso» del contratto con Ics, attuale ditta appaltatrice, aggiungendo che le procedure per la nuova gara d’appalto si concluderanno in circa sei mesi, con la riapertura del cantiere prevista nel secondo semestre del 2015. Facendo due rapidi calcoli, se tutto andrà bene (il periodo ipotetico è obbligatorio) i lavori - al momento conclusi al 45% - termineranno entro fine 2017, e dunque con un anno di ritardo rispetto alle ultime ipotesi, ma con addirittura quattro rispetto al progetto originario. Si procrastinano dunque i disagi per il territorio (in particolare per i paesi di Arcisate, Induno Olona e Cantello), con alcune aree letteralmente tagliate in due dal cantiere. E si fa davvero preoccupante la situazione delle circa 200 persone che lavoravano nell’ambito dell’opera, ormai a rischio licenziamento. L’investimento complessivo per la Arcisate-Stabio era di circa 220 milioni di euro, ma successivi problemi - emersi in seguito al ritrovamento nei terreni di una quantità di arsenico naturale superiore a quanto previsto - avevano incrementato il preventivo di 46 milioni: i problemi di stoccaggio hanno poi bloccato tutto, e per lungo tempo si è andati avanti mettendo unicamente mano a opere estranee ai lavori di scavo.

La ferrrovia (circa otto chilometri) serve a collegare - grazie all’interscambio di Gallarate - le direttrici del Sempione con quelle del Gottardo e a unire Varese con il Canton Ticino e con Como attraverso l’interscambio di Mendrisio. A proposito, quasi a voler rimarcare la differenza tra i ritmi italiani e quelli svizzeri, il tratto elvetico Stabio-Mendrisio è già pronto: oggi è in programma l’inaugurazione, mentre i primi treni circoleranno a dicembre.

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