Eredità Expo, il padiglione Uruguay diventa un ristorante a Origgio

Acquistato da un'azienda che valorizzerà le specialità enogastronomiche del Paese sudamericano di SARA GIUDICI

Il padiglione dell'Uruguay a Expo 2015

Il padiglione dell'Uruguay a Expo 2015

Origgio (Varese), 30 marzo 2016 - Procedono a pieno regime, tanto che si concluderanno tra circa un mese, i lavori di installazione alle porte di Origgio del padiglione che l’Uruguay aveva costruito per Expo Milano 2015. Tutto è nato da un’idea di Federico Terraneo, amministratore delegato di Neologistica, azienda con sede in via Boccioni che opera nel settore del deposito e della distribuzione delle merci. Terraneo, dopo aver saputo che il padiglione dell’Uruguay, che l’aveva colpito per la sua particolarità ed attrattiva, sarebbe stato smantellato al termine di Expo Milano 2015, ha deciso di acquistarlo «per salvare così un edificio storico legato all’evento mondiale che rimarrà nella storia del nostro Paese e non solo».

Nelle ultime settimane sono iniziati i lavori di installazione in un punto, all’ingresso del polo logistico di Origgio, che lo rende molto visibile dalle Statale estremamente trafficata che collega Milano a Varese. L’idea iniziale era quella di utilizzare il padiglione per insediarci gli uffici di Neologistica. In seguito, dato il successo riscosso dal prestigioso ristorante durante Expo, si è pensato di mantenere questa vocazione gastronomica per poter deliziare gli amanti della buona carne con gli eccellenti prodotti uruguaiani a partire dalle celebri grigiliate, senza disdegnare i vini.

Il ristorante dovrebbe aprire prima dell’estate. È già stato definito il nome, «El Primero». «Sarà un modo – spiega la società raccontando la propria scelta - per ricordare un evento di successo, dare continuità al tema della nutrizione portato avanti dell’Esposizione universale di Milano e collaborare con uno Stato emergente e ricco di cultura e simpatia come l’Uruguay». «È sicuramente un’idea originale e interessante – commenta il primo cittadino di Origgio, Mario Ceriani – mi ha piacevolmente sorpreso. Inoltre, questo progetto porterà anche un ricaduta in termini di nuovi posti di lavoro e questo non può che farci piacere in un periodo come quello attuale». Da non trascurare anche l’attenzione all’ambiente, visto che l’intera struttura è completamente ecosostenibile. Non a caso questo era tra i temi sviluppati dall’Uruguay ad Expo, ossia la produzione «agro-intelligente», le energie rinnovabili, l’educazione e i diritti umani. Questi temi venivano introdotti sin dal percorso di ingresso al padiglione, immerso in un giardino, e poi attraverso quattro strutture cilindriche.