Varese, in azione i volontari di "Salvacittà". Il centro risplende grazie a un gruppo di disoccupati

L’iniziativa anti-degrado messa in piedi da Salvatore Russo: "Il progetto è nato tre mesi fa ero rimasto senza lavoro, ma la buona volontà non mi è mai mancata. Non volevo arrendermi all’evidenza, e ho pensato a un’iniziativa che potesse essere utile per me e per Varese" di Paolo Candeloro

Volontari al lavoro in centro a Varese (Newpress)

Volontari al lavoro in centro a Varese (Newpress)

Varese, 30 agosto 2014 - Corso Matteotti, corso Moro, via Marcobi, via Marconi, via Volta, via Cavour. No, non stiamo descrivendo il percorso di una manifestazione podistica, bensì le tappe del progetto «Salvacittà», giunto ieri in piazza Monte Grappa. L’iniziativa anti-degrado messa in piedi da Salvatore Russo, 60enne disoccupato con una storia piuttosto difficile alle spalle, sta riscuotendo un successo tale da indurre il Comune a sostenere concretamente il gruppo di volontari impegnati a riportare il decoro in vari punti del capoluogo. «Il progetto è nato tre mesi fa - racconta l’ideatore di Salvacittà -: ero rimasto senza lavoro, ma la buona volontà non mi è mai mancata. Non volevo arrendermi all’evidenza, e ho pensato a un’iniziativa che potesse essere utile per me e per Varese. In Comune mi conoscevano già, perché in passato avevo avuto accesso ad alcuni voucher lavoro promossi da Palazzo Estense, così il problema si è concretizzato senza problemi. Ho iniziato da solo, poi nell’ultimo mese e mezzo si sono aggiunte tre persone».

Grande l’apprezzamento e la partecipazione dei varesini, che contribuiscono all’iniziativa mediante un’offerta libera e segnalando al gruppo le aree nelle quali intervenire. «Il sostegno dei cittadini è importante - spiega Salvatore -, ma ovviamente non può bastare. Raccogliamo infatti circa 300 euro a settimana, e siamo in contatto col Comune: ci è stato concesso un magazzino nel quale depositare il materiale, per l’acquisto del quale contiamo su un sostegno economico da parte di Palazzo Estense. Ma c’è di più: stiamo pensando ad avviare una cooperativa sociale, che ci permetterebbe di ricevere un aiuto economico più consistente». Senso civico, impegno, partecipazione. C’è tutto questo, e molto di più, nel progetto Salvacittà. «Abbiamo ricevuto richieste anche da Gallarate, Busto, Sesto Calende - rivela l’ideatore dell’iniziativa -, ma per il momento restiamo qui. Piazza Monte Grappa, il centro pedonale, le piazzette di Biumo: questo è il fiore all’occhiello di Varese. Merita di tornare a splendere». E la città ringrazia.