Varese, 19 novembre 2010- Geppetto ha soli 17 anni, «quasi 18» ci tiene a precisare e frequenta l’ultimo anno del liceo artistico di Varese. Si chiama Thomas Pedrazzini il nuovo «babbo» del Pinocchio che abbelisce l’entrata del Parco Zanzi alla Schiranna. La statua del celebre burattino, nato dalla penna di Collodi, è stata restaurata e ridipinta e con un gran sorriso pennellato di rosso, torna a far compagnia ai bambini e a tutti quanti i visitatori. La statua in ferro adornava il parco da ben 40 anni, opera di un archietto varesino.

 

Il trascorrere degli anni e le intemperie avevano ridotto la bianca statua in un cumulo di ruggine per di più con una gamba spezzata. Il consigliere dell’ Udc Flavio Ibba, legato al parco e alla statua sin dall’infanzia, ha pensato che il povero Pinocchio avesse bisogno delle cure di un «dottore» e così, si è rivolto agli studenti del liceo artistico. Tra i progetti proposti è stato scelto quello del giovane Thomas, che lavorando e collaborando con Luigi Tamborini, titolare dell’omonima carrozzeria varesina, si è preso cura della statua. Dal bianco minimal, Pinocchio si è vestito di giubba rossa e pantaloni verdi, con il suo immancabile collettino bianco e due occhietti tondi e vispi. Naso, testa, gambe e braccia sembrano davvero fatte di quel legno da catasta che Mastro Ciliegia trovò e iniziò a lavorare prima di regalarlo a Geppetto.

 

Il consigliere Ibba è soddisfatto e molto contento del lavoro realizzato «È tornato in vita uno dei simboli storici della città e del Parco Zanzi grazie ad una bella collaborazione tra Amministrazione, privato e studenti. Ottimo il restauro non snatura affatto la natura dell’opera». Curatosi e fattosi bello, Pinocchio adesso è affidato al senso civico di tutti i cittadini e vuole esserere trattato come un bambino vero.