In cento a dipingere per Edo nel giorno del suo compleanno

Somma Lombardo, graffiti in ricordo del giovane writer morto travolto da un treno

Un’immagine di Edoardo Baccin riprodotta sul muro delle scuole di via Marconi

Un’immagine di Edoardo Baccin riprodotta sul muro delle scuole di via Marconi

Somma Lombardo (Varese), 12 agosto 2015 - E' stata una «una giornata di festa», come hanno detto i suoi amici, e di arte quella di ieri a Somma Lombardo, tenuta in forma privata per volontà della famiglia. Oltre cento i writer che hanno voluto salutare così Edoardo Baccin, il giovane morto alle quattro del mattino di giovedì sui binari della stazione di Arona travolto da un treno merci che non ha sentito.

Ieri «Edo» o «Buso», per gli amici, oppure ancora «Take Thiz» come si firmava nei sui disegni, avrebbe compiuto vent’anni, così sin dalle prime ore che sono seguite alla tragedia si era fatta largo l’idea di ricordarlo con una festa in suo onore, facendo le cose che gli piacevano fare: stare con gli amici e disegnare.

A concedere gli spazi l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Bellaria: «L’idea è stata quella di dedicargli un muro che sorge nel polo scolastico di via Marconi, dove si trovano le scuola medie, quelle elementari e la biblioteca», spiega. Un muro che i suoi amici hanno disegnato dalle dieci del mattino fino a tarda sera: firme, tag, la scritta «Buso» e persino un ritratto di lui con gli occhiali da sole.

Una foto presa dal suo profilo Facebook e ora riprodotta, quasi fosse un’altra istantanea, su quel muro delle scuole di Somma. Per rispetto alla decisione della famiglia quei disegni, ieri, non sono stati fotografati: la festa è stata privata, tutta riservata ai ragazzi, ai loro ricordi e alla loro creatività. Tutta e solo per Edo.

Questa iniziativa è nata dai giovani, dagli amici di Edo, noi abbiamo solo individuato l’area. Ma è questa la strada che vogliamo percorrere: organizzare progetti con i giovani e non per i giovani» ha detto l’assessore alle Politiche Giovanili di Somma Lombardo, Stefano Aliprandini. Nessun commento da Francesco Corner, il titolare del negozio «Corner of the bomber» di Somma Lombardo divenuto un vero e proprio punto di riferimento per la scena writer varesina e nord-milanese e uno dei primi organizzatori della giornata di ieri, per rispetto alla volontà dei familiari: «È giusto così», dice solamente.

Attorno a lui oltre un centinaio di ragazzi che dal mattino al tardo pomeriggio hanno raggiunto l’area messa a disposizione dal Comune.

Edoardo ha lasciato la mamma, commerciante, un fratellino di 6 anni, e il padre, Marco Baccin, un ex corridore di ciclismo ed ex tecnico del Comitato regionale lombardo. La dinamica di quanto avvenuto nella stazione di Arona è stata chiarita dagli investigatori piemontesi che infatti hanno immediatamente dato il nulla osta per i funerali, celebrati sabato nella basilica di Sant’Agnese a Somma Lombardo.

Stando ai racconti degli amici che erano con lui su quei binari, anche se a una certa distanza, il giovane non si sarebbe accorto dell’arrivo del treno cargo che, ad alta velocità, lo ha travolto uccidendolo sul colpo senza lasciare al macchinista nemmeno il tempo per frenare.

Edo probabilmente è stato ingannato dal passaggio, in contemporanea, di un primo convoglio che stava procedendo a velocità ridotta: sentito il frastuono del treno in arrivo si è spostato su un secondo binario proprio mentre stava transitando l’altro treno. L’impatto non gli ha lasciato scampo. Edoardo aveva il disegno «nel sangue», come dicono gli amici. Ora a Somma un muro lo ricorda a tutta la città.