Morto travolto da un treno, oggi l’addio a Edo

Funerali alle 10.30 in Sant'Agnese. Nel suo compleanno gli amici gli dedicano un muro

Edoardo Baccin avrebbe compiuto vent'anni tra pochi giorni

Edoardo Baccin avrebbe compiuto vent'anni tra pochi giorni

Somma Lombardo (Varese), 8 agosto 2015 - Sarebbe dovuto partire per un viaggio in Spagna, a Barcellona, dove magari fare qualche graffito, e compiere vent’anni quasi in contemporanea, il 12 agosto. E invece il suo viaggio terminerà oggi a Somma Lombardo, nella città dove è nato, alle 10.30, nella chiesa di Sant’Agnese. La città si stringerà attorno alla famiglia di Edoardo Baccin, il giovane writer morto alle quattro del mattino di giovedì sui binari della stazione di Arona travolto da un treno merci che non ha sentito. Per ricordarlo mercoledì, quando avrebbe compiuto vent’anni, i suoi amici del «Corner of the Bomber», hanno organizzato una «murata in ricordo e in memoria di Edo. Il 12 agosto vi aspettiamo tutti presso la biblioteca civica a Somma Lombardo dalle 10 fino a tardo pomeriggio», scrive il titolare del negozio, punto di riferimento per il movimentro writer della zona, Francesco Corner.

Tutti a disegnare qualcosa per Edo. A concedergli gli spazi l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Bellaria: «L’idea è quella di dedicargli un muro che sorge nel polo scolastico di via Marconi, dove si trovano le scuola medie, quelle elementari, la biblioteca e la piscina: un muro che i suoi amici disegneranno nel giorno del suo compleannno», spiega. Aiuto giardiniere, aveva frequentato il liceo artistico Candiani di Busto Arsizio e poi l’Istituto grafico pubblicitario di Gallarate.

Writer molto conosciuto nella zona, lascia la mamma, commerciante, un fratellino di 6 anni, e il padre, Marco Baccin, un ex corridore di ciclismo ed ex tecnico del Comitato regionale lombardo. Sui muri «Edo», come lo chiamavano gli amici, si firmava «Buso» o «Busobiesse» o ancora «Take Thiz», come il suo profilo Facebook.

Sulla dinamica di quanto avvenuto nella stazione di Arona gli investigatori piemontesi sono ancora al lavoro: quello che è certo è che non si sia accorto dell’arrivo del treno cargo che, ad alta velocità, lo ha travolto uccidendolo sul colpo senza lasciare al macchinista nemmeno il tempo per frenare. Edo probabilmente è stato ingannato dal passaggio, in contemporanea, di un primo convoglio che stava procedendo a velocità ridotta: sentito il frastuono del treno in arrivo si è spostato su un secondo binario proprio mentre stava transitando l’altro treno.