Varese, organico ridotto: i vigili del fuoco scrivono al ministro Minniti

I sindacati: "Il sistema di soccorso sul territorio è in ginocchio"

Mezzi dei vigili del fuoco al Campo dei Fiori

Mezzi dei vigili del fuoco al Campo dei Fiori

Varese, 7 novembre 2017 - Gli eroi del Campo dei Fiori chiedono l’intervento del ministro dell’Interno Marco Minniti. Non per un sopralluogo nelle aree colpite dagli incendi, già effettuato dall’esponente del governo lunedì scorso che ha portato a un aumento temporanto degli straordinari per fronteggiare l’emergenza, ma per un’azione altrettanto incisiva che permetta di risolvere la situazione, ormai endemica, di carenza di personale.

I sindacati dei vigili del fuoco presenti sul territorio - Vvf Cgil, Fns Cisl, Uilpa e Conapo - hanno scritto una lettera al numero uno del Viminale. "Ci permettiamo di rivolgerci alla sua persona - scrivono i rappresentanti dei pompieri - in quanto quello che è avvenuto è frutto anche di continue scelte che hanno messo in ginocchio il sistema di soccorso della nostra provincia".

Da tempo, infatti, i vigili del fuoco varesini sono impegnati in una battaglia per segnalare carenze di organico e inadeguatezza del parco mezzi. "Sono ormai mesi - si legge nella nota - che protestiamo a tutti i livelli, chiedendo di porre rimedio al continuo e dissanguante 'prelevamento' di personale dal comando dei Vigili del Fuoco di Varese, verso altre sedi italiane. Infatti, allo stato attuale ci troviamo in stato di agitazione, condizione che attende tuttora una risposta adeguata".

I numeri sono eleoquenti. Secondo l’ultima ricognizione effettuata dai sindacati, sui 500 effettivi, ne mancano un’ottantina. Per non parlare dei mezzi, vecchi anche di quindici anni. "Quasi il 20% del personale assegnato al comando - tirano le somme le associazioni - è assente a vario titolo. Assenze non rimpiazzate e che purtroppo inficiano gravemente il dispositivo di soccorso, come avvenuto nei giorni scorsi, quando durante le prime fasi dell’incendio la risposta è stata insoddisfacente".

Le lacune, in diverse occasioni, hanno portato a “rimedi” drastici, che potrebbero mettere a rischio la sicurezza di parte della provincia. "Di fatto - riportano i vigili del fuoco - spesso ci si vede costretti alla riduzione ai minimi termini del personale di turno di tutte le sedi e addirittura, a volte, alla chiusura di alcuni presidi sul territorio". Ultimo tema sul tavolo è la richiesta, sempre da parte dei sindacati, "di integrare il personale e cambiare la classificazione della sede luinese, 'avamposto' isolato, con oggettive problematiche di collegamento, il cui territorio è attraversato dalla linea ferroviaria internazionale Gallarate-Zenna, a breve asse cardine del progetto Apl Transit". Queste le ragioni dell’appello. Completate dall’annunciata disponibilità a un incontro con il governo e le segreterie nazionali dei sindacati.