Busto Arsizio, guerra ai vandali della stazione. Pendolari e residenti: telecamere

Busto Arsizio, 18 settembre 2017 - Obiettivo salvaguardare la stazione ferroviaria Fs da nuovi raid dei vandali. Per questo pendolari, cittadini e rappresentanti dell’associazione Noi, attiva nel rione Santi Apostoli e molto attenta alle problematiche della struttura che si affaccia su piazza Volontari della libertà, non c’è che una soluzione, rafforzare il sistema di videosorveglianza. «Le telecamere possono dare un importante contributo – sottolineano alcuni utenti dello scalo –. Di recente i vandali hanno danneggiato i bagni, appena inaugurato hanno lasciato segni della loro inciviltà nel nuovo sottopasso: segnali di fronte ai quali non si può far finta di niente. I controlli ci sono ma non bastano, bisogna fermarli ed impedire che con i loro gesti possano causare ulteriori danni ad una struttura che invece merita di essere un fiore all’occhiello della città». Telecamere dunque necessarie in più punti della stazione e in particolare nel nuovo sottopassaggio che collega con via Palermo. «Siamo convinti che con il sistema di videosorveglianza rafforzato – ribadiscono – la situazione potrà migliorare». I nuovi dispositivi di vigilanza dovrebbero essere posizionati all’interno dell’edificio. L’auspicio di quanti frequentano la stazione è di vedere in funzione le nuove telecamere al più presto.

C’è un'altra richiesta che rimbalza dallo scalo che si affaccia su piazza Volontari della libertà, la ricorda Ivan Forestieri, edicolante all’interno della struttura, «sarebbe opportuno creare un posto di Polizia ferroviaria – fa rilevare – la presenza continua degli agenti sarebbe indubbiamente importante per contrastare situazioni e comportamenti da parte di certi soggetti che preoccupano. Speriamo che dopo le telecamere arrivi anche il presidio di Polizia». Negli ultimi tempi, va sottolineato, la stazione è stata oggetto di lavori importanti che hanno permesso la realizzazione di ascensori per agevolare l’accesso ai binari a persone con difficoltà motorie: gli impianti sono pronti, restano in attesa dei collaudi, poi potranno funzionare.